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giovedì 16 aprile 2020
CORONAVIRUS, TRE NUOVI DECESSI A CHIOGGIA: IL PORTIERE EROS SEDA NON È RIUSCITO A DEVIARLO
Eros Seda
Un altro giorno nero per il contagio da Covid-19 a Chioggia. Nel giro di poche ore se ne sono andati in tre: lo scorso 14 aprile -ma se n'è avuta notizia solo oggi- è deceduta la signora Argentina Carnieletto, 92 anni, che era ospite della casa di riposo di Sottomarina. Nella notte fra martedì e mercoledì, invece, all'ospedale di Chioggia è deceduto Rino Penzo, 77enne che abitava in quartiere Tombola nella zona dell’ex casa del pescatore.
Rino Penzo
L'uomo soffriva di patologie cardiologiche pregresse, non usciva di casa da un mese ed è rimasto vittima di un'emorragia cerebrale, che ha reso necessario l’intervento notturno dell’ambulanza. Non c’è stato purtroppo niente da fare, se non praticare il tampone che ha rivelato la positività di Rino Penzo al Covid-19.
È durata invece un mese, all'ospedale di Dolo, l'agonia di Eros Seda, 73 anni: l'ex impiegato bancario abitava nella frazione di Valli, più volte duramente colpita dal virus e dove anche stamane sono suonate le campane a lutto. Ma il nome di Seda è legato a doppio filo allo sport: fu portiere di calcio con le maglie dell'Union Clodia Sottomarina, del Venezia e della Roma, nella quale vanta una presenza in panchina in serie A oltre alle gare con la squadra Primavera.
Seda è l'unico ad aver disputato gare ufficiali con il Clodia, con il Sottomarina e con l'Union, prima di allenare le giovanili dei neroverdi. L'altra sua grande passione era la pallavolo, sin da quando giocava nella locale Comet. Seda, molto ben voluto da intere schiere di giovani calciatori in città, che in queste ore stanno tributandogli omaggio nel web, lascia la moglie Lorella e il figlio Matteo.
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