INAUGURATO STAMANE IL NUOVO ECOCOMPATTATORE DI VIALE MEDITERRANEO: LATTEBUSCHE LO HA DONATO ALLA CITTÀ PER IL RICICLO DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA
Ha avuto luogo stamane in viale Mediterraneo a Sottomarina, all'altezza del civico 182, la sobria cerimonia d'inaugurazione del nuovo ecocompattatore di bottiglie di plastica, donato al Comune di Chioggia dallo stabilimento Lattebusche. Erano presenti il sindaco Alessandro Ferro, l'assessore alle società partecipate Daniele Stecco, la dirigente comunale Daniela Ballarin, Enrico Sega responsabile della produzione per Lattebusche e Matteo Bortoli, responsabile della comunicazione per la stessa impresa.
Il primo cittadino ha ringraziato del dono alla città, già prennunciato in occasione della festa per i primi trent'anni dall'insediamento di Lattebusche nel territorio chioggiotto: «Questo compattatore è importante - ha detto il sindaco - per incentivare le persone al riciclo ed alla tutela della salute e dell'ambiente». Si tratta del secondo compattatore in funzione a Sottomarina, dal momento che il primo è collocato in piazza Italia fin dall'agosto 2017. Ulteriori ne erano previsti a Borgo San Giovanni e in campo Marconi a Chioggia.
Fa eco l'assessore Stecco: «Ho suggerito questa iniziativa, perché è importante continuare a sensibilizzare gli utenti a una corretta raccolta differenziata. L'abbandono dei rifiuti e della plastica causa enormi problemi, in particolare in un territorio come questo, che vive di pesca e turismo. Anche tale ecocompattatore farà parte del progetto “Ecoattivi”: chi conferirà le bottiglie di plastica accumulerà gli ecopunti da spendere nei negozi aderenti».
Lattebusche è presente da oltre 30 anni a Chioggia dopo la fusione avvenuta con la Clodiense nel 1988: i suoi prodotti in questo comune sono apprezzati e diffusi. «Quale forma di gratitudine verso la città, le istituzioni e i suoi abitanti - hanno detto i due dirigenti convenuti - abbiamo voluto lasciare un segno tangibile della nostra presenza. Siamo una cooperativa che da sempre opera nel rispetto dell’ambiente, cercando di ridurre al minimo gli impatti produttivi e logistici, nonché investendo per tutelare il territorio circostante, unica fonte da cui proviene la materia prima, cioè il latte».
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