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martedì 28 luglio 2020

BOULEVARD VERSO IL MARE, 513 PALME, STALLI PER LE BICI E PARCHEGGI INTERRATI: IL NUOVO LUNGOMARE SI SVELA ALLA CITTÀ QUESTA SERA ALL'AUDITORIUM

Percorsi dalla terra al mare che diventano boulevard, nel tratto centrale del lungomare le auto in una sola carreggiata e l'altra appannaggio esclusivo di biciclette e pedoni, lo spartitraffico costituito da stalli per le due ruote. E ancora essenze tipiche lungo la passeggiata (ma ben 513 palme come a Long Beach), parcheggi interrati in zona Reduci per 2040 posti auto, prolungamento commerciale a servire nuove aree con bar, plateatici, piazze e fontane, da vivere anche d'inverno.

Sono solo alcuni degli aspetti del piano per il nuovo lungomare e l'area ex Reduci di Sottomarina, illustrati stamane ai media dall'assessora all'Urbanistica Alessandra Penzo, dal vicesindaco e assessore al Demanio Marco Veronese, dal dirigente del settore Lavori Pubblici Stefano Penzo e dal progettista, l'architetto Mauro Zamengo di Noale, già operativo nel ridisegno dell'arredo in stabilimenti quali Cayo Blanco e Sand.

Questa sera dalle ore 21, lo stesso piano sarà presentato alla cittadinanza nell'auditorium San Nicolò, durante un incontro pubblico che segue altri già avvenuti nello stesso settore, secondo la volontà dell'amministrazione di coinvolgere i cittadini e le associazioni di categoria in una sorta di débat publique, atto a rilevare eventuali miglioramenti da integrare.

I contributi della consultazione con la città saranno apportabili fino a metà settembre, poi il progetto definitivo ed esecutivo, da affidare con incarico diretto consentito dal decreto Rilancio: il Comune chiederà una decina di preventivi ai tecnici iscritti all'albo dei fornitori, per scegliere quello ottimale. La procedura (finanziata dalla Legge Speciale) terminerà a dicembre, a inizio anno il via ai lavori del primo stralcio.

L'importo complessivo del riassetto si aggira attorno a 6 milioni e 300mila euro, esclusa l'area ex Reduci dove bisognerà addivenire a nuovi contratti di locazione con i privati, che dovranno rispettare le destinazioni d'uso e l'ambiente. In tutto l'area Reduci misura 89mila metri quadrati d'intervento, con nuove costruzioni a carattere commerciale alte al massimo un piano sul waterfront e due piani lungo le vie laterali.
L'assessora Penzo ha parlato della volontà di ridare splendore alla strada principale del turismo, dopo gli interventi degli anni Sessanta e Settanta. Anche per questo l'area Reduci è stata inglobata nella progettazione univoca, di modo da far coincidere le date delle opere in un nuovo sistema di sviluppo economico e commerciale che si affaccia sul lungomare, dove il Comune intende agire per oltre 3 km in tre stralci operativi.

La visione "green" promossa dall'ente si percepisce anche dall'ipotesi di allestire colonne per la ricarica delle biciclette elettriche a pedalata assistita: «Portare la terra dentro il mare» è uno degli slogan dell'operazione, che mira anche ad allungare nel tempo e nello spazio la fruizione del luogo e a decentrare la possibilità di spettacoli serali, anche a carattere musicale.
L'architetto Zamengo è fiero di aver contribuito allo sperato rilancio della località: «Altre città blasonate si sognano otto km di percorso come questo, pedonale e ciclabile - ha detto in conferenza - qui si preserva anziché distruggere tutto». Se tutto va come deve andare, il primo stralcio, dai bagni Clodia alla Sirenella, sarà realizzato entro i primi sei mesi del 2021.

Il Comune boccia così definitivamente il progetto sottoposto anni fa dall'Associazione Albergatori: «Lo avevamo valutato - dice l'assessora Penzo - ma era un concept, ovvero idee fornite all'amministrazioni. Non corrisponde alle esigenze attuali, che mirano alla veloce realizzazione e fattibilità, come invece il lavoro dell'architetto Zamengo». Ora la parola passa alla città.

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