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martedì 6 ottobre 2020

IL CANALE PEROTOLO ORA È COMPLETAMENTE LIBERATO DA IMBARCAZIONI NON AUTORIZZATE ALL'ORMEGGIO, SODDISFATTI COMUNE E SST: «ORA IL CANAL VENA»

Nei giorni scorsi la SST, società partecipata dal Comune di Chioggia, ha concluso le operazioni di recupero dei relitti affondati lungo il canale del Perotolo, nonché lo sgombero dalle imbarcazioni che non avevano regolare titolo d'ormeggio davanti ai giardini del Vescovado. Tra settembre ed ottobre dello scorso anno la stessa società aveva emesso un bando pubblico relativo al riordino delle concessioni demaniali degli spazi acquei, degli ormeggi e degli approdi nel medesimo canale e anche in canal Vena.
«Dopo molti anni di incuria, stiamo mettendo ordine alle zone più caratteristiche della città», spiega l'assessora al commercio Genny Cavazzana. «I relitti sommersi sono stati finalmente recuperati e ben 14 tra imbarcazioni e posteggi non autorizzati sono stati rimossi definitivamente, per lasciare libero lo spazio prospiciente il Sagraéto. Gli uffici comunali, in collaborazione con SST, stanno continuando a lavorare con l'obiettivo di dare nuovo lustro e vitalità a queste aree, per sostituire i vecchi pali di ormeggio e per identificare nuovi posti barca definitivi da autorizzare, sempre in accordo con la Soprintendenza.
Una volta riordinati tutti gli spazi acquei - continua Cavazzana - l'ente potrà procedere con un altro obiettivo importante, ovvero rendere concreta la posa di nuovi plateatici lungo il canal Vena. Un progetto che, una volta approvato dalla Soprintendenza, non solo potrà dare ossigeno alle attività di bar e ristorazione, ma soprattutto sarà una risposta forte e chiara al degrado della sua parte meridionale, che va assolutamente fermato. Vogliamo una riva Vena con i negozi aperti, frequentata e viva».
Aggiunge Emanuele Mazzaro, amministratore di SST: «Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’intervento in zona Perotolo. Assieme all’amministrazione stiamo anche verificando gli ultimi trasgressori che ormeggiano in divieto, ovvero occupano posti non propri lungo il canal Vena. A seguito di questa ricognizione, provvederemo ad intervenire definitivamente a tutela di tutti gli utenti regolari».

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