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giovedì 8 ottobre 2020

MANCA SOLO IL NULLA OSTA DALLA PREFETTURA: A GIORNI ATTIVE 58 TELECAMERE DI SORVEGLIANZA IN RIVA VENA E LUNGO L'ANELLO DEL LUSENZO

Manca solo il nulla osta della Prefettura per l'attivazione delle 58 telecamere di recente dislocate in alcuni luoghi sensibili del territorio comunale di Chioggia, tra cui la fondamenta lungo Lusenzo e riva Vena. È l'esito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, avvenuta stamane nella sede di campo San Maurizio a Venezia: presenti per il Comune il vicesindaco Marco Veronese e il comandante della polizia locale Michele Tiozzo, oltre al prefetto Vittorio Zappalorto e al questore Maurizio Masciopinto, con i tecnici del sistema di sorveglianza e i rappresentanti delle forze dell'ordine.
«L'incontro odierno - spiega l'assessore Veronese - aveva l'obiettivo di presentare al Prefetto il moderno sistema di videosorveglianza urbana installato nei mesi scorsi in città, da mettere a disposizione anche per l'impiego interforze. Sono 58 telecamere ad alta risoluzione, collocate in luoghi dove si sono verificati recenti episodi di microcriminalità e vandalismo. Alle zone già servite dagli impianti, come il corso del Popolo, fra pochi giorni si aggiungeranno queste, coperte grazie al progetto RE.MO.VE. (REcupero periferie e MObilità sostenibile per la Città metropolitana di VEnezia) con un finanziamento di circa tre milioni e centomila euro.
Il Prefetto ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto – conclude il vicesindaco – e, cogliendo l'occasione dell'incontro odierno, l'amministrazione comunale ha appoggiato le richieste dei rappresentanti della Polizia di Stato, per una risoluzione rapida delle difficoltà causate dall'organico ridotto al Commissariato di Chioggia». Inoltre è atteso l'accoglimento, da parte del Ministero dell'Interno, di un documento propedeutico all'attivazione di una centrale operativa interforze con sede in lungomare Adriatico a Sottomarina, dove ogni operatore di polizia locale o dello Stato, debitamente autorizzato, potrà accedere ed operare nel rispetto delle proprie prerogative.
Una volta che sarà sottoscritto il verbale, l'atto sarà destinato al Comune che, pubblicandolo, lo renderà operativo. Sono altresì in programma altri passaggi con il Comitato per l'ordine e la sicurezza, come la sottoscrizione del patto tra Prefettura e sindaco, che permetterà all'amministrazione locale di attingere a finanziamenti dedicati per implementare il circuito di videosorveglianza fino a raggiungere il numero di 300 telecamere. «Stiamo pensando - sostiene l'assessora alla Polizia Locale, Genny Cavazzana - a nuove installazioni in Piazzale Europa e nell'arenile, in accordo con i concessionari degli stabilimenti balneari, oltre alle zone in ingresso e in uscita dalla città (con un sistema di lettura targhe), quindi nelle frazioni».

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