Dovrebbe iniziare a metà gennaio 2021 lo scavo di 50mila metri cubi di sedimenti classificati B agli accosti di Val da Rio. Lo comunica l'Autorità Portuale dell'Adriatico settentrionale. L'intervento di manutenzione è in attesa di essere autorizzato da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche, l'ex Magistrato alle Acque. Già la prossima settimana partirà invece lo scavo del canale dei Petroli fra Malamocco e Marghera, che sarà in opera per tutto l'anno venturo. I fanghi verranno depositati nella zona delle Tresse e nelle strutture morfologiche apposite in laguna. Si tratta di operazioni necessarie ad aumentare il pescaggio, richieste a gran voce nel tempo dalle attività portuali.
L'avvio di queste importanti opere chiude così la gerenza dell'attuale commissario Pino Musolino, già presidente dell'Autorità Portuale di Sistema, destinato ad analogo incarico al Porto di Civitavecchia: «Sono stati anni difficili - commenta Musolino - con grandi complicazioni burocratiche e non solo, che non hanno impedito la realizzazione delle opere di accessibilità nautica, atte a garantire la piena funzionalità dello scalo».
La gestione attuale lascia un bilancio in ottima salute, con il dimezzamento del debito riscontrato nel 2017 e la rimozione di oltre 30mila metri cubi di sedimenti conferiti nei siti. «Sento di aver lavorato - conclude Pino Musolino - con la coscienza a posto, sempre con spirito di servizio per il territorio. Potevo sicuramente fare di più e meglio, ma date le condizioni “ambientali” e di contesto, è stato fatto molto e sempre in maniera trasparente». In pole position per la sua sostituzione l'attuale Provveditrice Cinzia Zincone, nome espresso dal Ministero per le Infrastrutture, che avrebbe incontrato il gradimento del presidente della giunta regionale veneta Luca Zaia.
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