È confermato per domani mattina alle ore 10 il presidio da parte del comitato Forte San Felice alla batteria del Mosella, oggetto di polemica anche nei giorni scorsi, in attesa della sua riapertura al pubblico. Il presidente Erminio Boscolo Bibi e altri volontari effettueranno il sopralluogo per rivendicare la fruizione pubblica del bene: il sit-in simbolico avrà carattere statico, con mascherina obbligatoria e distanza di un metro tra le persone. «La giunta comunale - spiega Bibi - con la delibera che dimezza i tempi di apertura aveva annunciato che quest'ultima sarebbe avvenuta appunto il 1° febbraio». In realtà, la delibera numero 212 del 17 dicembre scorso non fa menzione della data precisa, tantomeno fissandola al primo giorno del mese, parlando genericamente di febbraio.
Dal canto suo la società titolare dell'ex Batteria San Felice, ovvero la darsena Mosella, apre le porte ai visitatori del comitato: attraverso una nota, l'impresa chiede ai volontari di comunicare il loro numero al fine di organizzare al meglio la manifestazione nel caso vogliano accedere all'interno, trattandosi di un cantiere ancora aperto. «Sarà nostra cura - scrive il Mosella - fornirvi dei dispositivi di sicurezza individuali al momento dell'accoglienza nel sito». Durante la visita sarà presente il responsabile dei lavori in corso, geometra Matteo Bonaldo, a disposizione dei manifestanti e nello spirito di massima collaborazione con il comitato. Tutto lascia intendere, quindi, che si tratterà di un momento pacifico e propositivo, nello spirito della convenzione sottoscritta dal Mosella nel 2015 con il Comune e l'Agenzia del Demanio.
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.