Forse nemmeno tante persone residenti a Chioggia sanno che, lungo il canale Perotolo, il Museo Diocesano ospita tali e tanti capolavori di storia, arte, devozione da costituire una fulgida eccellenza per la città e non solo. Allo scopo di far conoscere le sue meraviglie a un pubblico sempre più interessato di turisti e visitatori, il consorzio di promozione Lidi di Chioggia e l'Associazione Albergatori di Sottomarina hanno sottoscritto con la Fondazione Santi Felice e Fortunato -curatrice del patrimonio culturale diocesano- un protocollo d'intesa per la definizione di alcuni aspetti promozionali importanti, come ad esempio il biglietto unico che consente l'accesso non solo al Museo Diocesano, ma anche alla Pinacoteca della Santissima Trinità, alla Torre dell'Orologio di Sant'Andrea e al monastero di Santa Caterina.
La diffusione del materiale informativo relativo a queste istituzioni culturali religiose avverrà anche negli alberghi e nelle strutture ricettive della città, inserito in una brochure multilingue che sarà distribuita in modo massiccio. Sarà possibile prenotare comodamente via web il biglietto d'ingresso, anche all'atto stesso della prenotazione della vacanza.
Il progetto, racconta Giuliano Boscolo dell'Associazione Albergatori, era stato già ideato nel 2019 ma le restrizioni sanitarie hanno posticipato il suo avvio. Davanti alle telecamere di Chioggia Azzurra, nel magnifico chiostro dell'attuale Museo Diocesano, il direttore Don Giuliano Marangon illustra intanto i caratteri dei lasciti, delle donazioni, dei ritrovamenti e delle ricche collezioni contenute nella struttura, le quali coprono un arco lungo quasi mille anni di storia.
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