Molte le disposizioni in merito al Green Pass, certificato che serve a tutelare la salute di tutti soprattutto in questo periodo di recrudescenza del virus che nella variante Delta, la più diffusa ora, dimostra parametri di contagiosità molto più alti rispetto alla precedente.
In caso di imbarco aereo il Green Pass deve essere controllato dal personale della compagnia aerea che organizza il viaggio, al momento dell’imbarco per accedere in Italia, con modalità diverse a seconda del Paese di partenza.
Di ciò i viaggiatori devono essere informati con congruo anticipo per permettere loro di mettersi in regola.
Le certificazioni possono essere in italiano, inglese, francese e spagnolo e i vettori che non provvedono ad effettuare i dovuti controlli possono essere sanzionabili.
All’ingresso in Italia il viaggiatore può essere nuovamente controllato anche dai pubblici ufficiali, quali la Polizia di Frontiera e gli operatori di vigilanza sanitaria.
Per la verifica del Green Pass è necessaria un’App gratuita che il personale dovrà scaricare dagli store, si tratta di VerificaC19 che permette la lettura del QRCode.
Coloro che non sono ancora entrati in possesso del certificato verde possono presentare alla partenza per l’Italia certificati conformi che riportino le serie di dati necessari: il completamento del ciclo vaccinale, la guarigione o l’esito del tampone con esito negativo.
Per accedere in Italia sono ammessi i cicli vaccinali effettuati con lo Pfeizer-BionTech, il Moderna, l’Astrazeneca e il Johnson&Jonson. Non è ammesso quindi lo Sputnik e altri vaccini non in elenco.
La validità del Green Pass è di 9 mesi dalla somministrazione della seconda dose del vaccino.
I viaggiatori che rientrano dall’estero saranno obbligati a completare la Digital Locator Passenger Form (dPLF) e il vettore avrà l’obbligo di verificarla.
Le Autorità sanitarie, nel caso di viaggi aerei, devono conoscere esattamente il numero di posto occupato da ciascun passeggero. La compagnia deve quindi dimostrare e tracciare tutti i cambi di posto avvenuti durante le fasi di volo. Preferibilmente tale pratica in questo periodo sarebbe meglio andasse accantonata.
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