Era di ieri mattina il ritrovamento dei resti di falò a Ca’ Roman del quale si denunciava la pericolosità nel caso in cui qualche tizzone fosse sfuggito al controllo e sono di ieri sera le immagini di un principio di incendio proprio tra le sterpi della Riserva Naturale di Ca’Roman.
Sono state alcune persone che transitavano nei pressi, dalla parte della laguna, a bordo di un'imbarcazione, che si sono accorte di un fuoco lasciato incustodito che stava cominciando a espandersi avvolgendo le sterpi circostanti. Ieri era una giornata ventosa e il vento, asciutto di scirocco, avrebbe potuto alimentare facilmente le fiamme facendo si che si innescasse un disastro difficile da gestire.
Gli uomini che hanno avvistato le fiamme si sono immediatamente fermati, nessun altro era nei paraggi a poter aiutare, e hanno avuto il loro bel daffare per spegnere le fiamme che si alimentavano dello strato di alghe secche, di sterpaglie e di erba resa secca dal sole e dai venti incessanti di queste ultime settimane. Molti ciuffi di alghe secche erano incandescenti, segno che l’incendio stava cercando strade su cui propagarsi.
Le persone intervenute hanno faticato non poco, arrivando a immergere in acqua le alghe ancora calde per evitare che le fiamme si riacutizzassero.
Le condizioni di vento e di umidità, ieri, erano più che favorevoli perché in breve tempo l’incendio si propagasse e devastasse l’oasi di Ca’Roman, rischiando un danno ambientale incommensurabile.
In quell’area si trova anche una colonia felina, gestita da una volontaria di Malamocco. Il fuoco avrebbe potuto divorarla.
Chiunque sia stato ad avere la prontezza d’animo di darsi da fare per spegnere le fiamme merita un ringraziamento da parte di tutta la comunità. Ha evitato, a suo rischio, di vedere devastata una riserva naturale ricca di flora e fauna protette. Un ambiente talmente fragile che da un disastro ambientale difficilmente riuscirebbe a rimettersi.
Sarebbe difficile in quell’area un intervento rapido da parte dei vigili del fuoco con mezzi adeguati.
Se l’incendio fosse opera del piromane che sta sfogandosi nel nostro territorio dobbiamo prestare tutti la massima attenzione e segnalare eventuali atteggiamenti sospetti, immediatamente, alle forze dell’ordine. Gli incendi stanno divorando tante zone d’Italia, non è possibile che Chioggia corra questi rischi per colpa di un ingestibile piromane.
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