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venerdì 22 ottobre 2021

STOP A MUSICA E A CONSUMO DI ALCOL IN PIAZZA EUROPA: ARMELAO FA SUL SERIO


Il sindaco Mauro Armelao oggi ha preso un’importante decisione in merito alla sicurezza pubblica con un’ordinanza che dovrebbe esercitare un cambio di passo nella gestione delle intemperanze di alcuni che stanno rendendo difficile la vita ai residenti di Piazzale Europa. 

Firmando in data odierna l’ordinanza 56 ha, di fatto, imposto dei limiti alle attività commerciali dell’area a tutela dell’ordine pubblico, della sicurezza e contro l’abuso di bevande alcoliche da parte di minori. 

Le attività commerciali e i pubblici esercizi che si affacciano sul Piazzale Europa dovranno obbligatoriamente chiudere alle 22 e non potranno aprire prima delle 6 del giorno dopo. Inoltre non potranno diffondere musica, neppure a basso volume.

Inoltre non si potranno consumare bevande alcoliche e superalcoliche sull’area, inclusi i giardini pubblici e non si potranno gettarne a terra i contenitori. 






Chi non rispetterà l’ordinanza potrà essere sanzionabile con una pena pecuniaria dai 500 ai 5mila euro. Il reato, reiterato per due volte in un anno, imporrà la sospensione dell’attività per 15 giorni.

Questa misura si è resa indispensabile in quanto, nel tempo, i residenti attorno al Piazzale, hanno numerose volte segnalato, in modo formale e informale, violazioni alle norme del vivere civile, facendo presente la mancanza di vivibilità, del rispetto del riposo, del decoro urbano, della tutela della quiete, e, in particolar modo, della salute e dell'ordine pubblico.  

In quest'area sono recenti alcuni episodi di vandalismo, di condotta incivile, di degrado, che hanno interessato aggregazioni giovanili, le quali, in alcune occasioni, hanno fatto registrare episodi di violenza tali che un residente ha voluto definirle al pari di guerriglia urbana, atteggiamenti accentuati dall’abuso di sostanze alcoliche e costringendo più volte a far intervenire le forze dell’ordine.

Da non meno i comportamenti indecorosi tenuti, in netto contrasto alle semplici regole del vivere civile, alla pubblica decenza e alle minime norme igieniche sanitarie.

È un compito che spetta all’Amministrazione preservare la quiete pubblica, sedando sul nascere i comportamenti che possono comprometterla. Sugli interessi economici delle attività produttive, prevale il diritto alla quiete ed è in quest’ottica che agisce la presa di posizione del sindaco, il quale ha tutti i mezzi per farlo anche sotto l'aspetto giuridico. 






 

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