Più punti sono stati toccati durante l’incontro tenuto dal Sindaco Armelao con i vertici di Arriva Veneto. Tutti volti a una semplificazione del trasporto extraurbano per creare minor disagio all’interno dei percorsi cittadini clodiensi e maggiori agevolazioni possibili per chi adopera i mezzi pubblici.
Una delle tratte fondamentali dei mezzi Arriva Veneto è quella che porta i dipendenti dell’Ospedale all’Angelo di Mestre in sede , in andata, e in ritorno li riporta a casa.
Il sindaco ha richiesto alla ULSS 3 Serenissima il numero di dipendenti che provengono da Chioggia e che si recano al nosocomio dell'Angelo per poter verificare la fattibilità di corse che accompagnino i sanitari in sede e li riportino a casa, a soddisfare, quindi, le coincidenze con i turni. Ciò per tutelarne maggiormente la sicurezza mettendo il personale sanitario nella condizione di non dover guidare al termine di un pesante turno lavorativo. Si tratta di tre corse al giorno che porterebbero in Arriva Veneto nuovi introiti provenienti dai pendolari dell’ULSS che fino ad ora si sono recati al lavoro con mezzi propri per comodità.
Per dimezzare il traffico dei bus nel quartiere già sufficientemente trafficato di Borgo San Giovanni, il sindaco sta pensando di poter tornare a far circolare gli autobus tra via Cavour e via Naccari, in modo che, a Borgo, i mezzi possano transitare una volta sola. Per mettere in sicurezza via Cavour si sta pensando a un cordolo.
La modifica alla circolazione dei bus a Borgo è stata richiesta da anni. Questa soluzione porterebbe a un dimezzamento dei mezzi in circolazione nel quartiere.
Armelao ha inoltre richiesto la possibilità di ottenere una fermata di carico vicina alla stazione ferroviaria di Mestre, già utilizzata da ACTV e ATVO. L’utenza sarebbe agevolata, soprattutto nell’orario notturno, in cui sarebbe tutelata maggiore sicurezza.
Ultima, ma non ultima, la questione del deposito degli autobus che andrebbero spostati in Val Da Rio, liberando il parcheggio a Borgo San Giovanni rendendolo disponibile alle vetture quando verrà aperta la ZTL.
La competenza sui tragitti da percorrere è della città metropolitana, per quello che riguarda i depositi si dovrà prima interfacciarsi con l’attività portuale prevedendo anche un cambiamento a livello urbanistico.
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