Pagine
▼
mercoledì 15 dicembre 2021
GEBIS LAVORI IN CORSO PER I BANDI DELLE CONCESSIONI NEL 2023
Il presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto, ha richiesto allo studio di avvocatura Bertolissi di Padova una consulenza per capire quali margini esistano per dare garanzie alle aziende che negli anni hanno investito nelle concessioni balneari per offrire stabilimenti all’avanguardia, con strutture confortevoli e sicure e che da gennaio 2024 vedranno le concessioni messe al bando.
Le sentenze del Consiglio di Stato hanno cancellato la proroga dell'applicazione della direttiva Bolkestein, proroga che dava come termine il 2034.
Il curriculum dell’Avv. Mario Bertolissi è di tutto rispetto e la sua esperienza gli permette di affermare che in casi simili non sussistono molte possibilità di ricorrere, Le sentenze emesse sono molto chiare e dettagliate, e non offrono molti varchi per un’opposizione col rischio di incanalare energie in ricorsi che possono diventare una perdita di tempo.
Ha infatti affermato che ora le energie vanno incanalate nel prepararsi a quando partiranno i bandi. I concessionari che da una vita stanno facendo questa attività hanno tutte le carte in regola per far valere il know how acquisito con l’esperienza accumulata negli anni. Esperienza che nessun altro, venendo da fuori, può eguagliare non conoscendo il mercato, il territorio e la clientela. Una conoscenza che di per sé costituisce un capitale da valorizzare.
In questi due anni i concessionari potranno delineare i requisiti che saranno richiesti in fase di gara costruendo un insieme di elementi che daranno la possibilità di riconfermare la propria posizione e GEBIS si metterà a disposizione dei propri soci con lo scopo di aiutare capire come mettere sulla carta l’esperienza maturata. In questi due anni, delicati per il settore del balneare, ci si dovrà dedicare per dare continuità alle imprese, salvaguardando gli investimenti fatti fino ad ora.
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.