In questo contesto si va a inserire il mediatore linguistico culturale. Una figura professionale che dovrebbe aiutare l’inclusione degli stranieri, mettendo in contatto diverse nazionalità, lingue e culture, favorendo le relazioni cercando di ridurre i pregiudizi.
In questo periodo cominciano ad arrivare nelle nostre scuole numerosi bambini e ragazzi provenienti dall’Ucraina ed ora servono supporti, quale la figura del mediatore linguistico culturale, per fare da supporto agli insegnanti e agli studenti in questo percorso verso l’accoglienza, fornendo l’aiuto necessario per permettere ai nuovi arrivati di comprendere i programmi didattici, facilitando il dialogo.
Secondo la consigliera serve quindi individuare quanto prima le risorse economiche e il soggetto interlocutore per ricoprire questo ruolo, da mettere a disposizione dei contesti scolastici, docenti e studenti e della comunità
Ricorda la Penzo che a suo tempo si era già sperimentato un servizio di MLCS, Mediazione Linguistico Culturale Scolastico, finanziando e attivando figure professionali adeguate per ricoprire il ruolo .
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