Dopo l’appello di ieri sera per i tre bambini ucraini privi di vestiti ricoverati in pediatria all’ospedale di Chioggia dopo un viaggio terribile e dopo la meravigliosa mobilitazione di cittadini che sono accorsi per portare dei vestiti ai tre piccoli è doveroso spiegare la situazione.
I bambini sono due maschietti e una femminuccia, tra i tre anni e i 20 mesi sono accompagnati da due donne che dovrebbero essere rispettivamente la zia e la nonna di due dei tre bambini.
Purtroppo le signore parlano solo Ucraino e ci sono state tutta una serie di difficoltà che però sono state superate, almeno per quel che riguarda l’accoglienza, per il pronto impegno del pronto soccorso ma anche degli uffici comunali dediti ai problemi sociali.
In tanti hanno contattato Chioggia Azzurra sia nei commenti che privatamente offrendo disponibilità sia ad accoglierli che per vestiti, una persona ha anche generosamente offerto un alloggio.
Si tratta però di una situazione in itinere in quanto i bambini, che sono tutt’ora in ospedale (qualcuno di loro ha anche un po’ di febbre) che deve essere gestita in modo molto cauto visto la tenere età di queste creature provatissime attendiamo quindi di avere comunicazioni precise di come le brave e generose persone che si sono rese disponibili potranno essere coinvolte.
Purtroppo vista la situazione in corso in Ucraina è molto probabile che questi profughi non saranno gli ultimi ad arrivare a Chioggia.
I bambini sono due maschietti e una femminuccia, tra i tre anni e i 20 mesi sono accompagnati da due donne che dovrebbero essere rispettivamente la zia e la nonna di due dei tre bambini.
Purtroppo le signore parlano solo Ucraino e ci sono state tutta una serie di difficoltà che però sono state superate, almeno per quel che riguarda l’accoglienza, per il pronto impegno del pronto soccorso ma anche degli uffici comunali dediti ai problemi sociali.
In tanti hanno contattato Chioggia Azzurra sia nei commenti che privatamente offrendo disponibilità sia ad accoglierli che per vestiti, una persona ha anche generosamente offerto un alloggio.
Si tratta però di una situazione in itinere in quanto i bambini, che sono tutt’ora in ospedale (qualcuno di loro ha anche un po’ di febbre) che deve essere gestita in modo molto cauto visto la tenere età di queste creature provatissime attendiamo quindi di avere comunicazioni precise di come le brave e generose persone che si sono rese disponibili potranno essere coinvolte.
Purtroppo vista la situazione in corso in Ucraina è molto probabile che questi profughi non saranno gli ultimi ad arrivare a Chioggia.
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