Ieri mattina si è tenuto, presso il Museo di Zoologia Adriatica “Olivi” in Riva Vena a Chioggia, il secondo appuntamento organizzato da Apindustria Servizi e appoggiato dalla Regione Veneto all’interno del progetto Vacanze in Calle.
In collaborazione con l’O.G.D. e il Consorzio Con Chioggia Si, Apindustria ha sviluppato un progetto finalizzato a formazione, consulenza e supporto agli operatori turistici in modo da creare nuove offerte e posizionarle sul mercato nella difficile realtà post-covid.
Il progetto Vacanze in Calle, a cui ha collaborato l’O.G.D. ha visto coinvolti ieri 20 operatori turistici, soprattutto strutture extra alberghiere con sede nel centro storico di Chioggia. A presentare il progetto è stato Nicola Zanon il quale si è detto onorato di aver conosciuto il professor Sergio Ravagnan con il quale ha collaborato anche per il primo appuntamento, riuscendo così a conoscere la sua grande competenza e conoscenza del territorio e delle sue dinamiche.
Il saluto istituzionale a nome del sindaco Mauro Armelao e dell’Assessore al marketing territoriale Serena De Perini è stato fatto dal responsabile dell’Ufficio Turistico del Comune di Chioggia, Pasquali Emanuele.
Questi ha diffuso un dato proveniente dalle statistiche derivanti dai siti turistici istituzionali, che forse era inaspettato, quello che una tra le domande maggiormente cliccate nelle ricerche riguardanti Chioggia è “dove posso mangiare del buon pesce a Chioggia”. Da ciò l’intuizione che Chioggia è sì, una meta turistica, ma anche una meta ricercata per le sue eccellenze gastronomiche.
Il saluto del Consorzio Con Chioggia Si, è stato portato dal Vice Presidente Alessandro Doria, che ha voluto sottolineare l’utilità di questo tipo di incontri per professionalità in ambito turistico, soprattutto per quanto riguarda le conoscenze raccontate dal professor Ravagnan.
Il tema dell’incontro di ieri è stato proprio la gastronomia e l’arte culinaria nella nostra città.
Il progetto si incentra sulla sinergia territoriale. E in tale ambito il progetto di ieri si è composto di due parti quella formativa sul territorio fatta agli operatori e quella turistica, In Viaggio, rivolta a un gruppo di 30 turisti over 50 provenienti dal Veneto orientale, portogruarese e sandonatese arrivati per visitare Chioggia, il Museo di Zoologia Adriatica e la cucina Chioggiotta.
Il progetto In Viaggio si è sviluppato nel periodo post covid per permettere ai turisti , cittadini della città metropolitana di visitare le perle nel territorio.
La logica del progetto è mettersi in rete e valorizzare le filiere produttive, turistiche, agricole e ittiche, valorizzando altresì le tipicità, trasformando Chioggia in una meta turistica in cui tutti gli elementi che caratterizzano Chioggia facciano vivere una vacanza esperienziale. Diversificando l’offerta che non sarà più solo balneare.
Questo va abbinato a un percorso di formazione rivolto agli operatori per migliorarne le competenze dando importanza al web marketing, all’accoglienza, al potenziamento della lingua inglese con una formazione totalmente finanziata.
Altro step una programmazione partecipata in modo da trasmettere la volontà di collaborazione tra le varie realtà. Lo step finale sarebbe la stesura di un disciplinare per garantire l’offerta turistica agli occhi del turista.
Diego Gallo, che affianca l’O.G.D. di Chioggia sviluppando il progetto, ha sottolineato l’importanza di mettere al centro il territorio nel suo insieme. Due i termini che ha usato inusuali, il plusvalore di una destinazione e il concetto di prodotto turistico.
Il successo di una destinazione dipende dal l'attrattività della stessa, la quale nasce da un insieme di fattori, beni e servizi che vanno studiati insieme per offrire un’ esperienza e quindi un prodotto turistico.
A Chioggia il turismo è nato come fenomeno balneare deve diventare ora per 12 mesi l’anno diventando destinazione.
La gastronomia permette che il suo plusvalore diventi un unicum.
La presentazione è proseguita da un’intensa descrizione del mondo delle tipicità dei sistemi di pesca e delle specialità della gastronomia del territorio.
Al termine dell'intervento del professor Ravagnan ha voluto esprimere le proprie considerazioni l’ex vicesindaco di Chioggia e ex assessore al turismo nel comune di Chioggia, oltre che ex assessore provinciale all’agricoltura e alle attività produttive Lucio Gallo. Questi ha affermato che finalmente ci rende conto che il turismo a Chioggia non può concludersi per 4 mesi all’anno nel balneare, in quanto a Chioggia il turismo è a 360° dando un’essenziale importanza alla viabilità definendo la gastronomia come il biglietto da visita del territorio, affiancata dall’ospitalità e dall’educazione, ricordando che Chioggia e Sottomarina devono viaggiare insieme, e dove le specialità ittiche esprimono al meglio le loro peculiarità abbinate alle nostre specialità orticole.
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