C’è fermento tra le associazioni di volontariato di Chioggia e tutto nasce dall’esigenza di avere spazi dove poter svolgere la propria mission.
Parte tutto dall'associazione La Bottega di San Francesco in cui i volontari più attivi, Manuel Voltolina e Marco Ballarin, si sentono stretti nel portare avanti i propri progetti in quanto possono usufruire di una sede che per loro è limitante.
Hanno ora a disposizione un magazzino e ringraziano di cuore chi glielo ha concesso, ma non possono lavorarci, non possono dare la possibilità ai ragazzi di raggiungerli per poterli poi aiutare a realizzare un percorso che possa contribuire al loro benessere.
Il magazzino è di fatto un deposito per i materiali che servono al lavoro pratico dell’Associazione Culturale, la quale si occupa della realizzazione di presepi utilizzando, nell’ambientazione, particolari che richiamano il territorio e la tradizione, il tutto costruito con maestria artigianale.
Con quest’opera l’Associazione si attiva per coinvolgere ragazzi fragili, con difficoltà di inserimento, con la paura di ritornare alla normalità dopo due anni di instabilità e di perdita di punti fermi dovuta alla pandemia.
Solo che in questa sede non lo può fare.
Da qui la richiesta fatta all’Assessore Sandro Marangon di provare a rintracciare dei locali che possano fare al caso. L’Assessore si è rivelato molto disponibile, apprezzando con gratitudine il lavoro fatto in ambito sociale dalle Associazioni le quali riescono a dare un importante contributo in uno degli ambiti più complessi.
La promessa, da parte dell’Assessore, è stata quella di attivarsi nella ricerca di una sede adatta non appena sarà terminata la catalogazione dei beni del Comune che possono esser messi a disposizione delle Associazioni.
L’Associazione ha quindi iniziato a coinvolgerne altre attive nel territorio in modo da poter dare vita a un progetto comune e poter dimostrare che il lavoro che sta facendo avrebbe potenzialità enormi, se solo avesse la possibilità di esprimersi.
L’Associazione Amico Giardiniere è stata la prima ad essere coinvolta nel progetto per creare quella sinergia indispensabile per portare avanti un progetto comune.
Le due associazioni offrono attività, di artigianato la prima, di cura dell’ambiente la seconda, che possono essere messe a disposizione di associazioni che invece cercano attività da far svolgere ai ragazzi, come l’Associazione Sorridiamo Insieme a cui appartengono i genitori di ragazzi che hanno qualche difficoltà ma che hanno necessità di fare attività che li coinvolgano e che li rendano partecipi alla vita della comunità.
“La nostra attività, così importante nel sociale, con la quale possiamo coinvolgere i ragazzi e dare loro un'opportunità di crescita, o un modo di esprimersi, o un’alternativa alla strada, non può essere fermata dalla mancanza di una sede” ha affermato Voltolina che è stato tentato di abbandonare la propria vocazione al sociale a causa della mancanza di un luogo di ritrovo: un centinaio di metri quadrati dove più associazioni possano ritrovarsi lavorando a progetti comuni o alternandosi negli spazi.
Molte le persone, soprattutto gli artisti locali, che si sono resi disponibili per dare una mano e trasferire le proprie conoscenze coinvolgendo i ragazzi nelle attività in cui spiccano.
Tra le associazioni pioniere oggi c’è stato un primo incontro, in cui hanno cominciato a definirsi alcuni punti da cui partire col formare una rete in cui alcune offriranno attività e altre le chiederanno, in modo da creare quel tessuto da cui tutti potranno trarre un vantaggio.
Non sarà una rete chiusa, ma sarà una bozza a cui potranno aggregarsi tutti coloro che intuiranno l'importanza di agire insieme verso un beneficio aggregante per tutta la comunità.
Le associazioni che vorranno unirsi al progetto non hanno che da contattare La Bottega di San Francesco
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