Nel pomeriggio di mercoledì, i dipendenti di un’azienda specializzata per la bonifica dall'amianto, hanno raccolto pezzetto per pezzetto tutto l’eternit che si era staccato e che era caduto con il forte maltempo di giovedì scorso, ma rimane sempre tutta la copertura rimasta della parte sud dei capannoni e tutto il materiale caduto all’interno dei capannoni stessi, ormai quasi completamente ridotti a ruderi.Come avevamo pubblicato precedentemente, il bando per la bonifica dovrebbe essere pubblicato a metà settembre, lo riferisce un residente contattato direttamente da un funzionario del demanio, ente competente e proprietario dell’immobile, dopo i solleciti che denunciano la pericolosità dell’amianto.
Rimane l’amaro in bocca vedere uno storico complesso testimonianza dell'operosità storica della città ridotta ad un ammasso di rovine cadenti.
Viviamo in un’epoca in cui la burocrazia è asfissiante ma sembra impossibile che non sia stato possibile trovare una soluzione in accordo con le aziende che utilizzavano quegli ambienti da oltre mezzo secolo.
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