Circa un mese fa la polizia Croata aveva sgominato una banda organizzata per la raccolta e contrabbando di organismi marini sotto tutela lungo la costa spalatina.
La notizia era stata pubblicata il 20 luglio scorso su sito di Radio Capodistria a firma di Valmer Cusma.
Nello stesso articolo si precisava che, in seguito alle indagini della polizia, erano stati scoperti vari magazzini nelle zone dei Castelli Spalatini e Knin dove i datteri, oloturie e ricci di mare venivano impacchettati e preparati per il commercio illegale e che in seguito erano stati individuati, arrestati e denunciati anche degli italiani che avrebbero fatto parte dell’organizzazione.
Sembra che uno degli Italiani arrestati dalla polizia Croata, sia Augusto Dolfin della trasporti Dolfin con sede a Rosolina.
Abbiamo contattato telefonicamente oggi pomeriggio gli uffici della società Dolfin ma per ben due volte, alla domanda:” Abbiamo saputo che il signor Augusto era stato arrestato, ora è libero?” le segretarie hanno interrotto la comunicazione e al terzo tentativo non hanno più risposto.
Il fatto di non rispondere e di interrompere la comunicazione non è una conferma ma comunque è un gesto di maleducazione e di scarsa trasparenza.
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