Era il 29 agosto, quando ignoti hanno fatto scoppiare una carica esplosiva al distributore EGO di Codevigo (via del pescatore,53) per impadronirsi dell’incasso del week end. Dopo neppure un mese, ieri notte, lo stesso impianto è stato oggetto di un nuovo tentativo di furto sempre con l’utilizzo di esplosivo.L’impianto era tornato operativo da due settimane (con tutte le difficoltà che ci sono in questo particolare periodo storico) e nel corso della della notte è stato nuovamente danneggiato dall’esplosione che ha danneggiato le pompe e le attrezzature determinando la chiusura dell’impianto.
Ladri “specialisti” per l’uso delle “marmotte” ma poco accorti, infatti l’impianto dopo il primo attentato era stato predisposto per poter essere utilizzato solo con con l’utilizzo di carte di pagamento e non con contante.
Quindi i ladri hanno distrutto l’impianto, correndo il rischio di incidenti, rischiando che il distributore prendesse fuoco (senza contare il rischio di finire in galera) il tutto per niente.
Purtroppo l’impianto pur in una posizione di passaggio è distante dalle abitazioni e si “presta” ad essere oggetto delle attenzioni di soggetti senza scrupoli.
Ora sarà da vedere se la società Ego ma anche il gestore avranno intenzione di riaprire.
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.