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domenica 25 settembre 2022

NEL LIMBO I LAVORATORI DELLA MENSA SCOLASTICA (ELIOR)

“Non siamo licenziati, non riceviamo lo stipendio, non sappiamo se la nuova ditta ci potrà assumere, non sappiamo nulla di nulla”.

È lo sfogo di uno dei dipendenti della ELIOR che gestiva la mensa scolastica, sono una decina, che da un giorno per l’altro si sono trovati a casa dopo che l’amministrazione comunale ha scelto di chiudere il rapporto e affidare il servizio di mensa ad un soggetto al di fuori del comune di Chioggia.

Per il sindaco Armelao e l’intera amministrazione fu quasi una scelta obbligata dopo la protesta a “furor di popolo” dei genitori e in particolare delle mamme dei bambini che utilizzavano il servizio di refezione, furono raccolte più di mille firme per spingere il comune a cambiare fornitore di pasti per i bambini.
Purtroppo di errori non ne mancarono, la Elior fu sanzionata alcune volte per alcune inadempienze (che però non avevano mai inficiato sulla qualità dei pasti serviti ai bambini) purtroppo sulla pelle di quei lavoratori casca la mancata realizzazione del punto cottura comunale.
Fin dai tempi dall’amministrazione Romano Tiozzo Pagio (licenziato allora dalla propria maggioranza) l’intenzione del comune era di realizzare un proprio punto di cottura (adeguato al numero di abitanti) in modo che in caso di qualsiasi tipo di inadempienze fosse avvenuta da parte di qualsiasi gestore si sarebbe potuto cambiare la gestione più facilmente. Purtroppo in cinque anni di amministrazione Ferro nonostante il comune avesse disponibilità di locali e di risorse finanziarie in abbondanza un punto cottura adeguato non fu mai realizzato. Purtroppo chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori della Elior che ad oggi apparentemente non hanno la minima prospettiva. C’è anche chi ha figli e mutui a carico.




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