Questa mattina primo giorno con il pasto caldo per chi ha scelto il tempo pieno.
In giro per le scuole a presidiare la consegna dei pasti dal sindaco Mauro Armelao, al Presidente del Consiglio, Beniamino Boscolo, al vicesindaco Daniele Tiozzo e poi dirigenti e uffici.
Una svolta talmente importante, questa, da far smuovere tutte le cariche istituzionali maggiori per avere un riscontro immediato e un controllo sul campo.
Anche nei prossimi giorni questa attenzione non mancherà per poi attenersi presumibilmente a controlli a campione.
Da tempo non si investiva più sul servizio mensa, tanto che l’amministrazione ha dovuto spendere più di 40mila euro per acquistare ciò che nel tempo è venuto mancare, dalla posateria alle insalatiere, ai contenitori e poi ancora carrelli, scaldavivande, armadietti, tavoli oltre a quelli già presenti nelle mense ma bisognosi di riparazione.
Mai c’era stata una simile attenzione a rifornire la mensa di ciò di cui era carente.
Vedere i pasti consegnati in contenitori nuovi e non consunti fa di per sé la differenza. Il primo impatto è stato più che positivo, il controllo effettuato sul campo ha avuto riscontri positivi, dell’assaggio fatto dal sindaco dobbiamo avere ancora il parere.
L’unico problema, evidenziato da un’insegnante, che i pasti non siano proprio contati perchè qualche bambino ha segnalato che i genitori non avevano ancora pagato per il suo pasto e casi come questo ne capitano in tutte le scuole.
Ma piuttosto che lasciare un bimbo privo del pasto se le pietanze sono contate sono le maestre a rinunciare.
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