Dalla ULSS 3 Serenissima giunge una nota per chiarire la situazione del punto nascite dell’ospedale Civile di Chioggia, in risposta alle preoccupazioni espresse dalla consigliera regionale Erika Baldin.Nonostante il calo della natalità , ha commentato la direzione dell’Azienda Sanitaria, non sarà toccata la continuità dell’attività del punto nascita di Chioggia.
Negli anni precedenti la soglia delle 500 nascite è stata sempre superata e la denatalità di quest’anno è in linea con la tendenza della Regione Veneto e dell’intero Paese. Non si prevede quindi nessun depotenziamento dell’ospedale cittadino.
Da ricordare che all’Ospedale di Chioggia si sta realizzando il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita che affiancherà le attività di ginecologia e ostetricia che si riveleranno quindi irrinunciabili.
Le attività collegate alla Procreazione Medicalmente Assistita porteranno sicuramente a un aumento delle nascite anche in quanto sarà servito un territorio ampio. Si tratta di un modello di crescita già verificato altrove.
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