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L’intervento si rende necessario in primis per garantire la qualità della filiera nel settore ittico e per rendere più sostenibili le attività che qui si svolgono con l’intento di migliorare il livello di igiene ambientale smaltendo gli odori e le atmosfere che potrebbero rivelarsi dannose per la salute dei lavoratori, migliorando in sicurezza e in produttività.
I fondi rientrano nel bando relativo ai Porti , luoghi di sbarco, sale d’aste e ripari di pesca con lo scopo di migliorare la qualità dei prodotti che vengono sbarcati contribuendo alla sicurezza per quanto riguarda le condizioni di lavoro e aumentare la competitività.
Il progetto esecutivo dell'intervento è stato approvato lo scorso anno e anche in questo caso i prezzi si sono dovuti adeguare ai nuovi aumenti.
L’intervento del raffrescamento della sala aste impegnerà una spesa di circa 82mila euro.
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