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venerdì 21 aprile 2023

VIA BARBARIGO ALLE FOCI DEL BRENTA, IL MOTIVO DELLA MANCANZA DI PARCHEGGI PUBBLICI

 21 aprile 2023

Nei giorni scorsi, in risposta a un articolo riguardante la diga al Brenta, lato Nord, sponda sinistra del fiume, venivamo sollecitati a informarci sul fatto che la strada percorribile termini nella zona senza posti per parcheggiare.

Tutta l’area, strada inclusa, pista ciclabile inclusa, fa parte di una concessione sulla quale il gestore ha investito molto rendendola fruibile al pubblico, ma resta una concessione. Non si tratta di una strada pubblica, tenuta a programmare posti per le vetture.

D’altronde, come ci ha informato lo stesso gestore, il parcheggio d’estate c’è, a pagamento, ed essendo una concessione è corretto che sia così.

Quando le strutture sono chiuse nella stagione invernale chi arriva è libero di parcheggiare dove trova.

Chi gestisce le concessioni demaniali, investe, per avere certamente un ritorno per se stesso, come è giusto che sia, ma per rendere la propria concessione accogliente e fruibile da chi giunge negli stabilimenti, nei campeggi, nei parcheggi, nei chioschi e in tutte le strutture che nelle aree demaniali si affacciano. Investono, poco o tanto non importa, in proprietà che non sono loro.

Chi investirebbe 180mila euro per realizzare un tratto di strada per far giungere il proprio ospite con l’idea di dover ammortizzare in un paio d’anni cifre così importanti.

La spada di Damocle della Bolkestein non farebbe altro che far desistere gli imprenditori a fare importanti investimenti nelle aree da loro gestite.




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