2 Maggio 2023
.png)
Pur sapendo che il Comune non ha abbandonato la questione, ma come tutti i temi, la stessa va affrontata con attenzione, con lungimiranza e se vogliamo. anche con parsimonia, visto che le spese in un comune grande come il nostro sono tante e i soldi non bastano mai, siamo qua a focalizzare l’attenzione sul tema.
Le parole le spendiamo volentieri per tutte le giostrine di tutti i giardini del comune perchè tutti vivono una situazione di degrado. Le giostrine in legno mostrano alcuni tipi di criticità, quelle in plastica ne mostrano altre.
Le giostrine che erano state chiuse e alle quali era stato apposto un cartello di divieto di utilizzo, sono tornate funzionanti semplicemente perchè qualcuno il cartello l’ha tolto. Ma in definitiva non è stato fatto nessun intervento di sistemazione.
I giardini sono un angolo verde in cui la natura dona ombra e refrigerio e, in alcuni orari, sono preferibili alla spiaggia, ma non nelle condizioni in cui si trovano.
Se in taluni casi chi è causa del degrado delle giostrine sono gli stessi frequentatori dei parchi in altri sono il tempo e le intemperie e la mancanza di manutenzione.
La manutenzione fa la differenza tra un bene acquistato e poi “dimenticato” e un bene acquistato e accudito. Forse dovremmo memorizzare il termine manutentore, una professione che dovrebbe tornare in voga.
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.