Uno stato di degrado quello in cui si trova l’area retrostante il cimitero di Sottomarina, dove si affacciano terreni pubblici, ma forse anche appezzamenti privati. Chi si lamenta, i residenti di un condominio che si affaccia nell’area di proprietà comunale, lo fa per il mancato sfalcio periodico e per l’abbandono dei rifiuti. Sembra che il punto di raccolta si trovi in una posizione troppo nascosta e ciò faciliti l’abbandono. Per risolvere questo problema sembra che l’unico modo sia l’utilizzo delle videotrappole. Cogliere in flagranza chi abbandona i rifiuti non è semplice e gli ispettori non possono essere dovunque. Prima o poi anche a Chioggia ci decideremo in questo senso, a tutela dell’ambiente.
Tutta la parte retrostante il cimitero è colmo di una folta vegetazione che dovrebbe essere maggiormente curata in particolar modo per le specie animali che qui trovano rifugio. Giusto tutelare la biodiversità di un territorio ma non è possibile tollerare il proliferare di insetti, ratti e similari, che per l’uomo possono anche essere nocivi per le malattie per le quali si costituiscono vettori. Il verde, che sia pubblico o privato, deve essere tenuto pulito, soprattutto dagli infestanti sia nella fauna che nella flora, questi ultimi rinforzano con facilità a discapito della vegetazione non infestante a cui tolgono aria e luce.
Quest’anno alla fine è stato piovoso e le piante non hanno avuto modo di seccarsi, ma se così non fosse stato, l’area potrebbe essere pericolosa per l’attecchimento del fuoco in caso di incendio, e un incendio in passato c’è stato e gli spazi risicati hanno anche messo in difficoltà l’intervento dei Vigili del Fuoco.
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