Finalmente il pontile provvisorio sul canale della Cava è stato ancorato alla riva. La struttura, che con i maltempi di fine estate si era completamente sganciata e stava andando alla deriva sul Lusenzo, causando non pochi problemi alla navigazione e all'allevamento delle moléche, è stata nuovamente fissata alla terraferma e resa accessibile da una passerella: nei metri iniziali è stato anche posizionato un nuovo tratto di percorso pedonale, mentre lungo il margine esterno è stata piantata una decina di pali d'ormeggio, per facilitare l'attracco delle imbarcazioni. Un secondo troncone è stato messo in sicurezza proprio sotto il ponte che da Val da Rio conduce al quartiere Tombola. Dall'uso destinato al ricovero dei natanti “sfrattati” dal canal Vena durante i lavori per il Baby Mose, come spesso succede in Italia quest'opera -di pertinenza dell'ex Magistrato alle Acque, ora Provveditorato alle Opere Pubbliche- era diventata ormai definitiva, e aveva suscitato le intenzioni di recupero da parte del Comune di Chioggia e della Lega Navale Italiana.
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