Per responsabilità nei contronti della città,ho ritenuto di non poter non sottoscrivere il programma riassunto dal sindaco Tiozzo Romano in dieci punti,in quanto ritengo che le categorie e i cittadini non possano più a lungo attendere provvedimenti importanti che per essere varati mancano solo di un intervento politico-amministrativo rapido e sicuro.
Fin d'ora si deve operare ogni sforzo finalizzato alla ricomposizione del quadro politico attraverso un accordo generale di base capace di restituire una rinnovata autorevolezza di governo al sindaco e alla giunta e una più vasta adesione di consenso.
Spetta ora al sindaco abbandonare ogni preconcetta posizione di esclusione per ricercare le modalità opportune per determinare la riaggregazione di tutte le forze,specialmente quelle che fin dall'inizio,assieme a lui nel 2007 hanno affrontato una dura campagna elettorale venendo scelte dai Chioggiotti per governare la città.
Giorgio ing Vianello
presidente del consiglio
comunale di Chioggia
Politichese e mal scritto: non si capisce quello che dice. Ma è col sindaco o no?
RispondiEliminaScusa ma mal scritto non lo è di sicuro,sul politichese sono d'accordo. L'ing Vianello è presidente del consiglio ed è anche stato per cinque anni il capo dell'opposizione,ti assicuro che non è stato facile,ha avuto tantissime difficoltà.Ora in questa situazione oltre ad essere un professionista SERIO ha anche un ruolo che non è certamente quello del sottoscritto o degli altri consiglieri.
RispondiEliminaSul gazzettino di oggi il giornalista Roberto Perini,nel suo articolo,ha sottolineato i significati del comunucato:il sindaco deve fare delle proposte serie e deve coinvolgere la parte di consiglio che è stata indicata con il voto ad amministrare la città.Non certo con qualche voltagabbana che ha cambiato camicia sette volte e che in tre anni di consiglio ha aperto bocca solo per dire: " presente".
saluti
Andrea Comparato