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venerdì 30 dicembre 2011

LETTERA APERTA del dott FILIPPO GIORGIO al prossimo ex presidente dell'istituto di riposo IPAB


Egregio sig. Penzo Matteo
Presidente del C.S.A. F.Federico Casson
p.c. Ai membri della commissione del concorso per titoli per l’incarico temporaneo
di tre posti di psicologo, effettuato in data 22/12/2011 presso lo stesso ente.
Oggetto:lettera aperta al presidente Matteo Penzo
Egregio presidente, sono consapevole dell’antipatia che nutre nei miei confronti, fin dai primi tempi del suo
Incarico, per motivi che la invito a rendere pubblici.
Da quando è entrato nell’ente non sono mai stato convocato da lei o dal direttore per chiarimenti
In ambito professionale.
Nei concorsi organizzati dalla sua direzione,non sono mai stato nominato commissario, sono state
Ripetutamente nominate invece le mie due giovani colleghe. Credo che lei conosca la ragione.
In una riunione di un anno fa, in presenza di sette persone, aveva manifestato il proposito di buttarmi fuori.

Avevo incassato il colpo, non possiamo piacere a tutti, ma lei è un uomo di legge,che osserva la legge e persegue
La giustizia.
Ha pazientato confidando nella sua preveggenza.
Aveva previsto , che nel futuro concorso che i consulenti esterni devono sostenere periodicamente per
Conquistare due o tre anni di lavoro “ lautamente “ retribuito,sarei arrivato al massimo quarto su tre posti
Disponibili.
Non ci crederà,ma è andata proprio così.
Mi sarei rassegnato al destino se avessi ritenuto d’essere giudicato con imparzialità,ma ho motivi di+
Credere che non sia andata così.
La commissione era composta da un mio collega psicologo, che mi dicono lavori in una cooperativa che lei
Conosce bene, dal suo affezionatissimo direttore,uomo che nutre nei suoi confronti una commovente
Venerazione e una comprensibile gratitudine e che mai si opporrebbe alle sue “ previsioni”.
Il direttore prima di nove mesi fa,delle case di riposo al massimo ne conosceva l’esistenza…pertanto
Adeguato a valutare l’idoneità all’incarico di psicologo in una R.S.A.
Il terzo membro della commissione è una sig.ra di nostra conoscenza che per ragioni che ci sono note si
Sente costretta,mi auguro con un filo di disagio interiore,ad avverare le sue “ premonizioni”.
In una manciata di minuti,un tempo decisamente inferiore a quello impiegato dai colleghi partecipanti
Al concorso,mi è stato chiesto cosa avessi fatto nei precedenti vent’anni,in qualità di consulente psicologo
Dall’Ente ( per circa 18 aa. Unico psicologo),e quali iniziative avessi voluto aggiungere in futuro.
La mia attività ventennale nell’istituto è ampliamente documentata e i dipendenti ne possono dare
Testimonianza. Ritengo che nessuno dei partecipanti al concorso possegga analoga esperienza-
Alla seconda domanda ho risposto che, oltre alle mansioni che già svolgo,avrei ritenuto utile essere
Incaricato della mediazione nelle situazioni di conflittualità “ eventualmente” presenti nell’ente, e nel
Coinvolgimento degli operatori nei processi di cambiamento organizzativo programmati dalla direzione, con
Lo scopo di motivarli e renderli partecipi.




Dopo vent’anni di attività,in qualità di psicologo nella stessa struttura,sono stato giudicato inidoneo a
Mantenere l’incarico,ma con parametri di giudizio che non credo siano quelli descritti nel bando,nel quale
Si legge che viene ritenuta importante l’esperienza maturata nel settore specifico.
Egregio presidente lei che è un uomo di legge può far luce sulla vicenda?Dove avrei sbagliato?
Chiedo di rendere pubblico il mio curriculum assieme a quello dei miei colleghi,
di rendere pubblico il curriculum dei commissari perché possano dimostrare una preparazione nel settore
almeno superiore a quella dei candidati, di rendere pubblici i verbali dei colloqui.
Vedrà che così le cose si chiariranno.
Personalmente pur confidando nella giustizia divina,cercherò nel frattempo di ricorrere a quella terrena.
Chioggia.28/12/2011

La saluto cordialmente
Dott.Giorgio Filippo
Psicologo-psicoterapeuta

9 commenti:

  1. Egregio dottore, penso che certi pesi massimi della politica abbiano finito il loro percorso, speriamo si portino dietro il relativo codazzo di vermi.

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  2. Speriamo che anche attraverso questo blog, la politica locale e regionale, di qualsiasi colore, possa rendersi conto per l'ennesima volta del clima dittatoriale creato in una semplice realtà come la casa di riposo. La c'è un dittatore con un seguito, per fortuna piccolo, tutti devono prostrarsi ai suoi piedi puzzolenti, se qualcuno si oppone viene eliminato......Vedi l'ultimo esempio pubblicato sopra. Negli ambienti professionali e non, il dott. Filippo Giorgio è persona stimata, di alto livello localmente non ci sono molte persone paragonabili. La lettera pubblicata la dice lunga sulla personalità contorta e preoccupante del carota.
    Caro Comparato, volevo concludere con una domanda, ma il tuo grande amico Tesserin su questa vicenda non ha mai preso posizione, non si è mai espresso, ha sempre fatto finta di non sapere nulla?..... mi piacerebbe che tra le tante interviste che gli fai tu potessi entrare in merito alla questione.....

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  3. Tesserin, che sappia io, ha cercato di trovare le migliori soluzioni ,e' qualcun altro che si era " salvato" con le camicie verdi. Presumo che questa volta arriverà un commissario a porre la parole fine

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  4. Dopo aver letto la lettera sopra pubblicata, ed avendo seguito le vicende dell'IPAB, non si può parla che di personalità disturbata,del cicion,con delirio di onnipotenza, in letteratura questo è molto presente nei regimi totalitari e dittattoriali, Ci si attornia di cretini, menti da controllare, incapaci di pensare, i dittatori si creano una rete attorno che in qualche modo li protegga.
    Solo al pensiero che questo personaggio avrebbe potuto essere un assessore o anche sindaco del nostro comune, mi si accappona la pelle.

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  5. Come mai sto cicion è così attaccato alla carega? Non è che ci sia molto da man.....assieme al suo compare Sale? Ma cosa ci vuole per mandarlo in Siberia? Chi lo protegge ancora? Andate a controllare come ha preso i suoi 700 voti, e in tutti questi anni nessuno ha visto?

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  6. Se i meriti o gli anni di servizio potessero bastare sarebbe una cosa che merita sorpresa. Purtroppo le regole del gioco sono le amicizie, le conoscenze e le simpatie. La politica arriva ovunque e le cariche sono di origine politica. Ciò che politicamente ci tiene a galla oggi, potrebbe affossarci domani. Queste sono le regole, che ci piaccia o no. Due anni fa, ai tempi del precedente avvviso, non ci sono state richieste di rendere pubbliche le competenze e i curricula degli esaminatori e dei candidati. Perchè?

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  7. Il politicante

    Sono d’accordo con te, Anonimo, per arrivare conviene sempre la scorciatoia offerta da quella che definisci “politica”. Esperienza e formazione sono dispendiose perdite di tempo che furbescamente richiediamo nei bandi. Insegnalo ai tuoi figli. Ci sono degli ingenui che ritengono che quella dello psicologo sia una professione, non sanno che è una “carica di origine politica”. Noi due, in caso di bisogno, cerchiamo sempre il medico che gode di amicizie e simpatie politiche, cosa ne faremmo di quello più preparato?
    Ah, due anni fa nel precedente avviso non ha protestato nessuno perché la politica aveva una sola mano libera, quella della “scorciatoia”, quella della vendetta era temporaneamente legata.
    04/01/2012

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  8. Caro andre,
    Vado fuori argomento, ma ritengo che sarebbe doveroso aprire una discussione sulla eliminazione dal sito istituzionale del comune delle determinazioni, lo si fa perchè "qualche dirigente" compie atti troppo libertini e che potrebbero essere impugnati o peggio...?
    Tra l'altro, come giustamente sottolinea Beniamino, la pubblicazione è obbligatoria, anche se non sei un amministrativista basta fare delle ricerche in rete dove si parla spesso dell'argomento.
    http://www.ilguano.it/1%20dC/albo%20pretorio.htm

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