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sabato 11 maggio 2013

ACCAMPATI SOTTO IL MUNICIPIO PER EVITARE IL FALLIMENTO

quarto giorno di " accampamento" Non ci siamo inventati nulla di nuovo... per sensibilizzare l'opinione pubblica, in casi come questo, in Italia si protesta e si fa baccano. Noi abbiamo scelto invece una manifestazione silenziosa e civile. Abbiamo deciso di sederci davanti al Comune di Chioggia e starci fino a quando avremo viste riconosciute le nostre istanze. Noi non vogliamo che l'amministrazione pubblica faccia quello che sei aziende desiderano, ma abbiamo il diritto-dovere da imprenditori e da cittadini, di far si che l'amministrazione pubblica voglia sapere quanti danni fa ai privati, a se stessa ed ai cittadini di Chioggia. Poi, si decida pure di fare lo SBARRAMENTO del fiume Brenta e di far chiudere sei darsene. Ciò che conta però è che si voglia accertare la verità, prendersi le responsabilità che ne derivano e solo dopo procedere a fare l'opera. Quello che fino ad oggi non è accaduto, nonostante le nostre reiterate e chiare richieste. San Felice non ha insegnato nulla. Vivremo in strada davanti al Comune di Chioggia ad oltranza. Non siamo soli e non ci sentiamo soli. Qualcuno ci ha già chiesto di venire a dormire con noi per una notte. Un grande gesto di solidarietà e di civiltà. Un segnale che la Città si sta svegliando dal suo torpore. Un grazie di cuore a tutti coloro che verranno a trovarci nelle prossime settimane e anticipatamente a tutti coloro che condivideranno questo post. Nella foto sotto c'è il ponte appena fatto in una situazione analoga alla nostra, a Pescara. Chioggia non è una Città di serie "C", la Regione Veneto e chi l'appoggia pensa il contrario, ma si sappia che la stagione delle mele è finita. Per i cittadini di Chioggia e gli amici di Facebook: Grazie ancora... grazie a tutti.. andiamo avanti... è la vita! PONTE SUL BRENTA FUTURISTICO Quello sopra è il post pubblicato sul profilo facebook dell'amico Marino Masiero, in sintesi le attività nautiche situate sull'asta del Brenta sono certe che nel momento in cui verrà realizzata la barriera per l'intrusione salina sul Brenta, così come è progettata attualmente, saranno destinate al fallimento economico di cui, sempre secondo queste aziende, i costi verranno addossati sulla comunità in riferimento evidente alla causa della darsena San Felice costata, dopo dieci anni di cause, quasi QUATTRO milioni di euro. Marino Masiero accusa l'amministrazione di voler procedere in ogni caso per questa strada malgrado i numerosi avvertimenti ( pacifici ovviamente) e le evidenze esposte magari di parte ma che nei giorni scorsi con i personaggi andati in galera per fatti legati ad altre opere pubbliche nel Veneto effettivamente suggerirebbero maggiore prudenza su questo investimento pubblico. In ogni caso da domani MARINO MASIERO e probabilmente altre persone che si uniranno alla sua battaglia pacifica si " trasferirà" sotto il municipio, con tanto di gazebo e branda..." non mi rimane altra alternativa" ci racconta telefonicamente l'interessato: " anni passati avremmo potuto investire in un villaggio turistico in africa, abbiamo preferito venire a Chioggia, con quella barriera progettata in modo sbagliato siamo destinati a finire tutti sotto un ponte..."

12 commenti:

  1. IL Sig. Marino Masiero ha il coraggio di esporsi e di combattere a tutela delle proprie idee e legittimi interessi che noi chioggiotti non abbiamo. Cerchiamo sempre il consenso del potente eo potenti di turno. Complimenti

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  2. Esprimo la mia solidarietà al Sig. Marino Masiero, seguo da un pò questa facenda, non capisco perchè bisogna arrivare a questi gesti plateali per farsi ascoltare, dopo averlo ribadito in tutti i modi senza ottenere delle motivazioni che giustifichino l'impossibilità a rivedere il progetto.
    Come giustamente affermato da Masiero " Che si assumano la responsabilità della decisione", l'abitudine di non ascoltare le esigenze dei cittadini è prassi comune, scaricando poi i costi sulla cittadini stessi, trattandosi in questo caso di un'opera rilevante, farebbero bene fermarsi per valutare eventuali possibilità o quantomeno spiegare chiaramente i motivi che impediscono tali varianti.

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  3. Condividiamo l'esposto del sig. Masiero!
    e non vorremmo che si aggiungessero anche altri costi sulla comunita' clodiense,se San Felice non ha' insegnato nulla "circa 50 euro a persona neonati compresi" la stampa locale, riporta di un altro grande problema con un esposto firmato gia' da circa 500 famiglie che da una decina di anni non riescono a castruirsi la loro casa a causa dei terreni "virtualmente edificabili"naturalmente pagando fior fior di tasse.

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  4. Andrea hai presente il parco commerciale attualmente in costruzione fianco s. Romea zona Brondolo?
    Si? Bene.
    Ora informati su chi aveva comprato dei terreni a prezzi stracciati quando ancora non si parlava di centro commerciale e li ha poi rivenduti a prezzi stellari alla coop non appena il progetto è stato approvato.
    Pare si tratti di un noto politico locale
    Io non ci credo sia chiaro, sono solo maldicenze di persone invidiose ma ti riporto comunque quanto si sente dire in modo che tu possa approfondire l'argomento.
    Ripeto io non ci credo. Sono falsità perchè se fosse vero...

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  5. Vorrei segnalare che due importantissime vie di Sottomarina, viale Pigafetta e via Schiavo, compresi i parcheggi della scuola Don Milani e Madre Teresa di Calcutta, sono da un paio di sere-notti completamente al buio.E' mai possibile che chi di dovere non abbia ancora visto? in quella zona ci abitano circa 10mila persone,forse aspettano che qualcuno cada e si faccia male e relativa causa di risarcimento, prima di intervenire e risolvere il problema?

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  6. Marino e tutti gli altri imprenditori tenete duro....la vostra ( la nostra ) è una battaglia solo apparentemente di tutela dei vostri interessi, ma in realtà riguarda tutti noi. Grazie per l'altissimo esempio di civiltà che ci state dando

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  7. comunicazione di servizio:
    sig. Comparato, le vie Schiavo e Pigafetta,come gia' segnalato sul blog,sono anche questa notte completamente al buio. Grazie

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  8. Spero che il Sindaco e gli Assessori in ogni caso dimostrino almeno una solidarietà umana verso queste persone che hanno il coraggio di attuare una coraggiosa protesta civile.
    Diego de la Vega

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  9. persona stanca dei soliti furbetti15 maggio 2013 alle ore 22:37

    ma scusatemi ma chi tutela la sicurezza dei cittadini della frazione? qui si parla sembre di interessi monetari ma io sono stanca di avere paura di fermarmi a quel maledetto stop per andare a ca'lino dove abito. ho un bambino di 11 anni ci sara' il momento che vorra' prendere il motorino per andare a sottomarina ed devo avere paura e stare in ansia per tutto il tempo che lui nn torni ? in romea ci sono fiori in ogni parte e voi tutelate persone che sanno da tempo di questo ponte che hanno messo pali fasulli per dimostrare un'attivita' . ponte o no ponte il cuneo salino si doveva fare e nn c'e' differnza tra quello e buttarci su un ponte

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  10. c'è un commento contro il sindaco che non abbiamo pubblicato, se vuoi che lo pubblichiamo per cortesia se puoi esercitare la tua critica in modo un pelo più soft, abbi pazienza.

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  11. Loro, parlano del loro fallimento economico ma io dico che se nn si fa il ponte e' un fallimento per un'intera frazione,loro parlano dei loro soldi ma ai contadini e i loro campi nessuno ci pensa alle attivita' balneari che trarebbero un grosso imput e posti di lavoro e la sicurezza dei cittadini di questa frazione che si sentono cittadini di serie B, dove hanno sentito promesse da tutti i sindaci che parlavano di crescita e intanto hanno chiuso la scuola. ci sono talmente tanti interessi nascosti che solo Dio lo so.Dove si potrebbe dare una visione di civilta' a tutti questi turisti stranieri che d'estate percorrono la Romea con le loro bici con l'angoscia di nn essere presi da un camion, ecco cosa ci vorrebbe una bella disgrazia e chi poi andiamo a ringraziare un sindaco che nn protegge i suoi cittadini!!!Bella roba come sempre il bene di pochi e piu' importante del bene di molti.

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  12. Verremo a breve a Ca Lino per fare informazione su questa questione. Avete sentito una sola campana. Quando avrete sentito l'altra sarete ovviamente liberi di continuare a difendere guest'opera che così come progettata è inutile, costosissima e anche pericolosa. L'acqua dolce serve nei campi e NON in casa...

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