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giovedì 16 maggio 2013
PONTE SUL BRENTA: LE RAGIONI DI CHI LO VUOLE
Molti sono gli aspetti e le particolarità che stanno emergendo dalla protesta che Marino Masiero e gli altri amici delle darsene sul Brenta stanno portando avanti da domenica accampandosi sotto il municipio.
L'elemento che ci colpisce di più è la forza con cui sta crescendo questa protesta e al tempo stesso di quanto sta crescendo l'immagine del principale protagonista,Masiero, che, a nostro modesto punto di vista,sta letteralmente schiacciando in un angolo l'amministrazione comunale che invece si dimostra quasi intimorita e poco propensa a evidenziare le ragioni per cui il consiglio comunale ha votato in favore della realizzazione di un'opera che servirà sia per bloccare l'avanzata del cuneo salino sia per migliorare la viabilità.
E' vero che il sindaco ha inviato ai giornali un ottimo comunicato, scritto molto bene, però, sempre secondo noi, un comunicato che per gli addetti ai lavori ha senz'altro una valenza MA per la gente comune, le persone che stanno seguendo Marino e gli altri dal vivo e su facebook, quel comunicato, posto che lo abbiano letto, è meno di aria fritta.
La timida reazione del sindaco, della maggioranza e dello stesso assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi, francamente ci ha un po' stupito, quasi quasi non sembrano convinti neppure loro sulla realizzazione di quest'opera il cui bando di gara ( valore 16 e rotti milioni di euro) è in imminente scadenza.
Ma allora questa importante opera c'è qualcuno che sia effettivamente convinto della sua importanza? Oppure danno tutti ragione a Marino Masiero?
Il geometra Giampaolo Convento è stato l'assessore ai lavori pubblici durante la passata amministrazione TIOZZO ROMANO, è stato il rappresentante dell'amministrazione comunale che ha seguito più da vicino l'iter per la realizzazione di quest'opera, e, al contrario della maggioranza ma anche di qualche consigliere comunale di minoranza ci sembra che abbia un atteggiamento molto più determinato a difendere questo investimento pubblico.
Sentiamo cosa ci dice
12 commenti:
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Orestelapeste: Sta raccontando un sacco di palle...ma la verità sta venendo a galla. Ha ragione ad essere "preoccupato"
RispondiEliminasecondo me questa opera è molto importante per Chioggia... questa è la solita storia che per fare contenti tutti si rinuncia allo sviluppo della città ... se fosse per qualcuno ci dovrebbero essere ancori i fortini della seconda guerra mondiale
RispondiEliminaimportante soprattutto per chi realizzerà la darsena da 8oo posti barca libera dal ponte e dallo sbarramento. faccia come me si informi e poi ne tragga le conclusioni. L'Italia è piena di queste "opere" pericolosissime che riempiono le tasche a costruttori e politici sulla pelle della povera gente.
EliminaPensate invece a togliere tutta quella ferraglia di tubi a mo' di bricole, che deturpano l'aspetto architettonico di Chioggia, nei pressi del museo vicino al bellissimo bragozzo, e nel nuovo canale Perotolo!!!
RispondiEliminaPer anonimo del 17 maggio ore 12,23
RispondiEliminaE' vero che quest'opera è molto importante per Chioggia, se fosse stata prevista in foce come dice Masiero e non adosso alla strada romea. Così come dice Convento diventa importante solo per quelli che devono fare le darsene di quà dello sbaramento, e per chi a le tere davanti la strada. Poi c'è qualcuno che dice che io non lo so ma se c'è una piena come ogi, a calino andiamo tuti sotto. Acqua dolce per tuti.
Convento, ti ha coragio a venire a dire ste robe ala gente. i ti ha parao via, megio che ti ghe stai !!!
RispondiEliminaConvento è stato allontanato dal suo incarico di assessore ai lavori pubblici perché dava fastidio ai traffici dell'ex sindaco tiozzo romano pagio e dei suoi ruffiani, se hai le palle vieni a dirlo in faccia a me che i " a para via convento" ti dico io due parole in privato sulla GENTAGLIA che ha cacciato convento...possiamo rispettare se non la pensi come convento sul ponte, ci mancherebbe, ma NON certo sulle sue capacità....
EliminaRISPOSTA PUBBLICA AL VIDEO DEL GEOMETRA CONVENTO PUBBLICATO SU CHIOGGIA AZZURRA
RispondiEliminaCaro Geometra Convento, nel rispetto di tutte le parti in causa devo intervenire per alcune precisazioni sul Suo Video che, diversamente, risulterebbe parziale e scomodo sotto il profilo tecnico anche di chi come Lei, si occupa professionalmente nella vita privata di infrastrutture ed opere edili. La scelta da Lei fatta nel posizionare lo sbarramento al cuneo salino appare infelice se vengono considerati alcuni aspetti che non possono sfuggire così, tout court ,in un giudizio pur estemporaneo come il suo nel video di Chioggia azzurra. 1) Il rilancio che Lei definisce auspicabile per la Città di Chioggia dell'edilizia, cosa che TUTTI NOI auspichiamo, poteva avvenire certamente prima e meglio nelle vicinanze della spiaggia in una Città che vive anche di turismo. Cosa che la collocazione del ponte a due km e mezzo da là, non farà certo accadere. 2) Quella che Lei definisce Darsena naturale, se non protetta da argini e da sponde all'esterno dell'attuale alveo del fiume, soprattutto in lato destro, con la piena di oggi sarebbe soggetta a gravi problemi di alluvione, dato che lo sbarramento dovrebbe rimanere aperto e la corrente in quel punto sarebbe di gran lunga maggiore. 3) Sul ponte che risolverebbe i problemi della viabilità di Isola Verde, Va detto a chiare lettere che oggi quel ponte sfogherebbe in romea sul lato sinistro ed in mancanza dei fondi per fare la strada che lo collega a Viale Mediterraneo, la strada risulterà monca per decenni. 4) Cosa accadrebbe se il ponte venisse fatto dov'era da sempre previsto: - si evitano di consumare terreni attualmente liberi, cosa cara sia alla popolazione che al PDL Veneto, partito al quale Lei appartiene; - si risolve l'annosa questione della strada dei campeggi; - si prolunga il lungo mare e si collegano i due centri abitati di Calino e di Sottomarina lo stesso, con un tracciato certamente più breve e meno costoso. 4) La minimizzazione dei problemi delle nostre aziende di cui Ledi parla non viene supportata da nessun elemento tecnico. 5) L'acqua irrigua di tutta Isola Verde e Cà Lino arriva dall'Adige e non dal Brenta. Dire il contrario non è corretto. 6) Non si comprende perchè nessuno fino ad oggi, non abbia tutelato gli interessi delle Pubbliche Amministrazioni, ( cosa che spettava certamente anche a Lei quand'era Assessore), andando a verificare seriamente quanti danni dovranno essere risarciti alle aziende private. Danni che verranno certamente in capo agli amminstratori di allora e di adesso, una volta realizzata l'opera 7) Le strategie di cui Lei parla, a nostro parere vanno comprese meglio. Se e quando vorrà, siamo disposti ad un incontro pubblico nel quale la popolazione di Chioggia, Ca Lino ed Isola Verde gradiranno approfondire tutte le tematiche del caso. Mi faccia gentilmente conoscere la sua eventuale disponibilità a riguardo. Voglia gradire da parte mia e di tutto il comitato del Brenta i più cordiali saluti. Marino Masiero
Caro Geometra Convento, nel rispetto di tutte le parti in causa devo intervenire per alcune precisazioni sul Suo Video che, diversamente, risulterebbe parziale e scomodo sotto il profilo tecnico anche di chi come Lei, si occupa professionalmente nella vita privata di infrastrutture ed opere edili. La scelta da Lei fatta nel posizionare lo sbarramento al cuneo salino appare infelice se vengono considerati alcuni aspetti che non possono sfuggire così, tout court ,in un giudizio pur estemporaneo come il suo nel video di Chioggia azzurra. 1) Il rilancio che Lei definisce auspicabile per la Città di Chioggia dell'edilizia, cosa che TUTTI NOI auspichiamo, poteva avvenire certamente prima e meglio nelle vicinanze della spiaggia in una Città che vive anche di turismo. Cosa che la collocazione del ponte a due km e mezzo da là, non farà certo accadere. 2) Quella che Lei definisce Darsena naturale, se non protetta da argini e da sponde all'esterno dell'attuale alveo del fiume, soprattutto in lato destro, con la piena di oggi sarebbe soggetta a gravi problemi di alluvione, dato che lo sbarramento dovrebbe rimanere aperto e la corrente in quel punto sarebbe di gran lunga maggiore. 3) Sul ponte che risolverebbe i problemi della viabilità di Isola Verde, Va detto a chiare lettere che oggi quel ponte sfogherebbe in romea sul lato sinistro ed in mancanza dei fondi per fare la strada che lo collega a Viale Mediterraneo, la strada risulterà monca per decenni. 4) Cosa accadrebbe se il ponte venisse fatto dov'era da sempre previsto: - si evitano di consumare terreni attualmente liberi, cosa cara sia alla popolazione che al PDL Veneto, partito al quale Lei appartiene; - si risolve l'annosa questione della strada dei campeggi; - si prolunga il lungo mare e si collegano i due centri abitati di Calino e di Sottomarina lo stesso, con un tracciato certamente più breve e meno costoso. 4) La minimizzazione dei problemi delle nostre aziende di cui Ledi parla non viene supportata da nessun elemento tecnico. 5) L'acqua irrigua di tutta Isola Verde e Cà Lino arriva dall'Adige e non dal Brenta. Dire il contrario non è corretto. 6) Non si comprende perchè nessuno fino ad oggi, non abbia tutelato gli interessi delle Pubbliche Amministrazioni, ( cosa che spettava certamente anche a Lei quand'era Assessore), andando a verificare seriamente quanti danni dovranno essere risarciti alle aziende private. Danni che verranno certamente in capo agli amminstratori di allora e di adesso, una volta realizzata l'opera 7) Le strategie di cui Lei parla, a nostro parere vanno comprese meglio. Se e quando vorrà, siamo disposti ad un incontro pubblico nel quale la popolazione di Chioggia, Ca Lino ed Isola Verde gradiranno approfondire tutte le tematiche del caso. Mi faccia gentilmente conoscere la sua eventuale disponibilità a riguardo. Voglia gradire da parte mia e di tutto il comitato del Brenta i più cordiali saluti. Marino Masiero
RispondiElimina....ma sul serio sto tizio è geometra? Ma diplomato in Albania col TROTA!
RispondiEliminaSiamo seri per favore.
In questo contesto non entro nel merito sulla questione del ponte, per quanto riguarda la professionalità dell'amico GIAMPAOLO CONVENTO sappi che si è diplomato giovanissimo e ha sempre tirato avanti la sua famiglia e le sue attività con le sue CAPACITA' , i suoi figli si sono diplomati e LAUREATI in tempi brevissimi, il figlio maggiore SAMUELE ha superato l'esame di stato per diventare AVVOCATO a PADOVA non certo in terrogna oppure in albania, conosco MOLTI avvocati, anche di chioggia, che sono diventati avvocati dopo essere stati BOCCIATI all'esame di stato MOLTE volte e lo hanno superato solamente in qualche provincia del sud italia. Possiamo essere d'accordo o meno sulle ragioni ma non certo cercare di dileggiare, peraltro in modo anonimo, chi nella vita HA DIMOSTRATO doti e capacità.
EliminaIo sarò anche uno stupidissimo calcolatore ma non riesco a concepire come possa essere più conveniente fare il ponte in un punto in cui il fiume ha larghezza circa doppia rispetto alla foce (luogo suggerito anche da Marino Masiero). Allo stesso modo non mi spiego come possa convenire fare lo sbarramento in un punto più largo della somma delle larghezze di brenta e gorzone a monte delle darsene (come richiedono i proprietari di tali darsene). Non mi spiego nemmeno come si pensa di proteggere Brondolo (zona nella quale non esiste un argine) dalle piene del fiume risulteranno inevitabilemte più alte della media una volta che verrà posto lo sbarramento. Gradirei delucidazioni a riguardo e che non mi si venga a dire che ormai il progetto è fatto perchè se è l'unica motivazione a favore Giampaolo Convento dovrebbe andare in piazza e dichiarare davanti a tutti i cittadini che Lui rappresentava che ha fato un immensa cazzata.
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