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sabato 8 marzo 2014
OTTO MARZO A CHIOGGIA
Omaggio e riconoscimento a donne che col loro impegno hanno dato un contributo importante alla nostra Città, nel mondo dell'impresa, dell'Amministrazione pubblica, nel sociale, nella cultura, nell'arte e per la libertà femminile.
Le riprese della cerimonia di cinque donne di chioggia che con con la loro personalità e le loro azioni hanno segnato la il cammino dell'emancipazione femminile a Chioggia.
TUTTI I VIDEO IN CARICAMENTO
OTTO MARZO ALL'ISTITUTO DI RIPOSO....CHE SIMPATICHE VECCHIETTE...
5 commenti:
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Che "fashion"... l'importante è apparire, tutto il resto e relativo.
RispondiElimina"Turista x sempre" senza nemmeno comprare il biglietto.
Quanto ancora durerà tutta questa farsa nella sala feste del Titanic?
Nonostante tentino d'aggrapparsi con le unghie e con i denti...poco, dalla regia ci dicono molto molto poco.
Dopo toccherà trovarsi un lavoro vero e... saranno dolori.
Covo di komuniste!!!!!!!
RispondiEliminaMa no, ma cosa dici? non è vero....un poco rosse, ma non comuniste dai ...
EliminaVisto che c’è qualcuno che fa lo spiritoso senza sapere in realtà cos’è l’8 marzo, allora gli propongo di leggersi del perché di questa ricorrenza. E certamente, le 146 donne morte tutto erano meno che comuniste considerato che in America era difficile esserlo adesso come allora. Buona lettura!
EliminaEra l’8 marzo 1908
Iniziamo col dire che “La festa della donna” è in realtà “La giornata internazionale della donna” che ricorre l’8 marzo di ogni anno in memoria delle conquiste ottenute dalle donne nel corso degli anni e per ricordare l’importanza della lotta alle discriminazioni e alle violenze. Il primo paese ad introdurre la ricorrenza sono stati gli Usa nel 1909, a seguire alcuni paesi europei nel 1911. L’italia rese istituzionale la ricorrenza della Giornata internazionale della donna nel 1922.
Era il 1908 e il mondo stava per vivere una tragedia che diventerà poi simbolo della lotta per l’emancipazione della donna. Precisamente era l’8 marzo del 1908 ed in un’azienda tessile di New York, la Cotton, dove un gruppo di lavoratrici fece un lungo sciopero contro le condizioni inaccettabili di lavoro alle quali erano costrette. La protesta delle lavoratrici continuò per diversi giorni fino all’8 marzo, appunto, giorno in cui i proprietari dell’azienda decisero di bloccare le uscite dello stabilimento. Ma all’interno della fabbrica scoppiò un incendio che portò alla morte di 146 persone, la maggior parte erano donne immigrate.
Ma questo sembra piuttosto un momento molto significativo preso a simbolo di un percorso che inizia da lontano. Il 28 febbraio del 1909 il partito socialista americano dopo anni di discussioni organizzò un’importante manifestazione in favore del voto alle donne. Le proteste e gli scioperi che le donne portarono avanti per due anni rivendicando migliori condizioni di lavoro portarono nel 1910 il governo a prendere in considerazione la creazione di una giornata dedicata alla donna.
In Italia la Festa della Donna fu commemorata per la prima volta nel 1922, ma bisognerà aspettare il 1945 quando l’Unione Donne in Italia diede alla manifestazione un peso maggiore celebrando la giornata della Donna nei territori del Paese liberati dall’invasore tedesco. La giornata della Donna in Italia ha assunto come suo simbolo il tipico fiore giallo che fiorisce i primi di marzo: la mimosa.
La povertà non si racconta, si vive.
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