I dipendenti comunali continuano lo stato di agitazione. Lo ha deciso stamane la loro assemblea, convocata per oltre due ore nell'auditorium di calle San Nicolò: dalle 7.45 alle 10 poco meno di 200 lavoratori hanno discusso delle iniziative da allestire per arrivare all'obiettivo, ovvero non solo la conferma degli stanziamenti precedenti -pari a 78mila euro- da parte dell'amministrazione, ma l'eliminazione della clausola definita “capestro” secondo cui il lavoratore destinatario di un progetto riceve sia i fondi per quest'ultimo che il premio alla produttività. «C'è solidarietà tra i colleghi», affermano le sigle sindacali. «Per questo chiediamo che la cifra sia unica per tutti, che le parti siano uguali. Ovvero chi porta a termine un progetto non riscuota anche la produttività, e viceversa». I dipendenti hanno dato mandato alle rappresentanze di categoria di chiedere un confronto con la giunta e con il sindaco, in date da definire.
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martedì 24 ottobre 2017
1 commento:
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Mi pare giusto. Chi fa di piu' abbia gli stessi soldi degli altri. Ecco perche' la gente non crede piu' ai sindacati. Speriamo che Di Maio mantenga la promessa di riformarli
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