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giovedì 1 marzo 2018

MALEDETTA ROMEA: È BARBARA PENZO LA VITTIMA DELL'INCIDENTE STRADALE DI STAMANE

Stava tornando a casa dal suo lavoro di assistente sociale a Mestre, ancora pochi chilometri e avrebbe avuto il giusto riposo dopo una notte in piedi. Ma la neve, la strada gelata e l'incrocio con un tir di provenienza ungherese, diretto verso nord, sono stati fatali a Barbara Penzo, trent'anni, di Chioggia, che alla guida di una Peugeot è stata gettata fuori dalla carreggiata, rimanendo intrappolata nel veicolo. L'incidente è avvenuto al km 114 della maledetta Romea, nei pressi di Lughetto. A poco sono serviti i soccorsi, pur tempestivi, da parte dell'ambulanza e dell'auto medica giunte sul posto: non appena i vigili del fuoco hanno estratto la ragazza dalle lamiere, le sirene spiegate l'hanno trasportata all'ospedale in codice rosso, ma ormai non c'era più niente da fare e Barbara è spirata una volta giunta al nosocomio clodiense. Quanto al camionista, ha riportato alcune ferite e anche il suo automezzo è uscito dalla carreggiata nel senso opposto di marcia. La strada è rimasta chiusa al traffico per circa novanta minuti, il tempo di effettuare i soccorsi e rimuovere ostacoli e frammenti. Domani -venerdì 2 marzo- alle ore 20.45 nella chiesa dei Salesiani verrà celebrato il rosario in memoria della giovane. Barbara stava aspettando un bambino: al suo Andrea, con cui era sposata da due anni e mezzo, e ai familiari va il pensiero commosso di Chioggia Azzurra.

3 commenti:

  1. 4 corsie...la variante tracciato ovest...i bullo di turno che da brondolo in giu la romea no c'e' piu...
    Immenso rispetto e condoglianze alla famiglia, in seno ad una tragedia quale e' una morte prematura e di natura traumatica. Una persona esce e va al lavoro e non vi fa piu rientro (...)

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  2. Egregio signore io ho risposto , spero che quanto ho detto possa essere letto

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  3. Nuova romea?
    Presa in giro da oltre 20 anni!!
    Non si e' fatto nulla e non si fara' nulla.
    Solo chiacchiere e intanto dobbiamo continuare ad assistere a queste stragi sulla strada piu' pericolosa d'Italia.
    Vergogna della politica nazionale,regionale e locale.

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