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mercoledì 1 agosto 2018

CANI NEI SUPERMERCATI, LA NORMA È CAMBIATA: ORA POSSONO ACCEDERVI IN CARRELLI APPOSITI PER EVITARE IL CONTATTO COL CIBO

Nuova battaglia per la combattiva Laura Doria. Dopo la sistemazione dei parchi cittadini e quella, per ora arenata, della praticabilità di un'area attrezzata per i cani, sempre gli amici a quattro zampe sono l'oggetto della sua ultima iniziativa: «Dopo aver notato, nei supermercati che frequento, la chiara esposizione di cartelli dove si vieta l’entrata ai cani, a partire da novembre dell’anno scorso mi sono meglio informata, contattando più di una decina di operatori nel settore alimentare, e constatando che quasi tutti mi confermavano di applicare il divieto in base ad una nota del Ministero della Salute del 27 marzo 2017 e di permettere comunque l’accesso ai cani di piccola e media taglia a condizione di essere portati in braccio. Ho avuto modo di venire a conoscenza di molte lamentele mosse da cittadini che non possono staccarsi dal loro fedele amico, riguardante l’effettivo disagio nel fare la spesa con un animale in braccio, ossia la difficoltà di svolgere tutte le operazioni con una sola mano gestendo l’animale, senza contare comunque il problema della possibile contaminazione degli alimenti».
Quindi Doria è passata all'azione: «Dopo aver appurato che il Ministero della Salute con nota del 7 giugno 2017 e successiva del 3 agosto 2017 ha meglio chiarito che l’operatore alimentare può consentire l’accesso agli animali d’affezione qualora sia in grado di impedire che gli stessi non sia fonte di contaminazione attraverso procedure di autocontrollo, ho ricontattato alcuni giorni fa tutti gli operatori informandoli, attraverso anche delle e-mail, di questa ultima circolare. Ma tutti mi hanno riconfermato la precedente disposizione, tranne i supermercati Eurospar di Chioggia». Questi ultimi infatti da circa un mese si sono adeguati alle procedure di autocontrollo, mettendo a disposizione dei clienti alcuni carrelli che, con una irrisoria spesa, sono stati appositamente allestiti per il trasporto degli animali di piccola e media taglia, dotati a parte di una capiente borsa-trasportino, cosicché da garantire l’igiene sia per i prodotti che per gli animali.
«Come riferito da un responsabile Eurospar - continua l'attivista - l’iniziativa è risultata particolarmente gradita sia ai padroni di cani che a chi non ama l’idea che la propria spesa entri in qualche modo in contatto con loro. Solo per fare un esempio di altri Comuni, il servizio veterinario di Padova mi ha confermato che a Padova ci sono tre catene di supermercati che si sono adeguati con le misure di autocontrollo (carrelli e borse) per far accedere gli animali, e comunque a tutt’oggi non si riscontra alcun caso di zoonosi trasmessa pern questa via di contaminazione, come pure ha confermato a livello nazionale l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente». Secondo Laura Doria, riuscendo a sensibilizzare queste misure di autocontrollo agli operatori del territorio potrebbe garantire un servizio prezioso ai padroni dei 5490 cani censiti a Chioggia, e far sì che godano del diritto di non fare uno slalom quotidiano tra i tanti divieti.

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