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venerdì 28 settembre 2018

CARDIOLOGIA: POTENZIATA LA PALESTRA DELL'OSPEDALE. E DOMENICA MATTINA PREVENZIONE IN PIAZZA

All’ospedale di Chioggia si rafforza la collaborazione tra il servizio di fisioterapia-riabilitazione e quello cardiologico, grazie al potenziamento della palestra ubicata nel polo ambulatoriale del reparto di Cardiologia al piano terra. «I servizi offerti - hanno spiegato il Primario di Cardiologia Roberto Valle assieme al responsabile della Unità Operativa di Terapia Fisica e Riabilitazione, Andrea Roncato – hanno sempre lavorato in sinergia, ma mentre prima i pazienti cardiologici dovevano spostarsi dal piano terra, dove c’è la Cardiologia, e raggiungere il sesto piano per la Riabilitazione Cardiologica, ora invece possono eseguire tutti gli esercizi riabilitativi accanto alla Cardiologia, nella palestra che è stata di recente potenziata con nuove apparecchiature, ovvero due nuove cyclette (una specifica per i bambini e una per gli obesi) e tre tapis roulant». Aggiunge Luca Oselladore, responsabile della Riabilitazione Cardiologica: «Questa collocazione garantisce una reale continuità sia temporale che spaziale delle cure, riducendo al minimo gli spostamenti all'interno dell'ospedale da parte dei pazienti, che sono anche vicini alla Cardiologia, da cui sono monitorati con elettrocardiogramma continuo ogni singolo secondo».
Il polo ambulatoriale di Cardiologia, assieme a quello ortopedico, è stato inaugurato nell’estate 2017 dal presidente della giunta regionale Zaia: sorge sugli spazi che erano occupati dal reparto di Terapia Intensiva prima che si trasferisse nei nuovi locali al primo piano, sopra al Pronto Soccorso. Un servizio ambulatoriale ampio che comprende una superficie di 520 metri quadrati in cui trovano spazio oggi ben sette ambulatori di Cardiologia con un'ampia sala di attesa e la palestra riabilitativa cardiologica. «La nuova collocazione della palestra – ha evidenziato il direttore generale della ULSS 3 Giuseppe dal Ben – riduce notevolmente il rischio clinico proprio per la contiguità con i cardiologi. Una palestra che si è dotata ora di strumentazioni, al passo con i tempi dal punto di vista tecnologico, e che permette inoltre una varietà di offerta: abbiamo pensato, infatti, ai bambini (la cyclette pediatrica è adatta per i bambini più piccoli, a partire dai 4-5 anni di età, per svolgere al meglio il test ergometrico) e anche alle persone obese (la cyclette che può reggere anche 400 chili di peso)». Utilissimi in particolare i tapis roulant che permettono di lavorare in gruppo soprattutto per i pazienti portatori di arteriopatie periferiche (riduzione del flusso agli arti inferiori). «Dopo una rivascolarizzazione periferica – conclude la coordinatrice dei fisioterapisti dell'ospedale di Chioggia, Laura Bondesan, che da anni si occupa di riabilitazione cardiologica – la terapia migliore è il cammino che può essere garantito anche in condizioni particolari, con un tapis dotato di imbragatura la quale consente facilmente di mantenere la posizione eretta a chi non è in grado di tenerla in modo spontaneo».

Nel frattempo, sempre in tema di Cardiologia, domenica 30 settembre dalle ore 9 alle 12 davanti al municipio di Chioggia sarà allestito un gazebo dove chi lo desidera potrà essere sottoposto ad una serie di esami per attestare la salute del proprio cuore, quali la misurazione della pressione, la glicemia, la colesterolemia. Inoltre, nei casi che i sanitari riterranno opportuni, verrà anche effettuato un elettrocardiogramma: «Quasi 3000 ne abbiamo eseguiti in piazza, nelle varie iniziative, in questi ultimi quattro anni - ha detto il primario del reparto di Cardiologia Roberto Valle, che sarà presente all'iniziativa con l’associazione dei diabetici e Cuore Amico - e solo lo scorso anno, per questa Giornata, ne abbiamo eseguiti circa 200». Chiosa il direttore generale dal Ben: «Per Chioggia questa iniziativa congiunta tra sanitari e volontariato è un appuntamento fisso che si ripete da diversi anni, con una buona partecipazione della popolazione. La Giornata diventa anche l’occasione per ricordare le buone pratiche da adottare».

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