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venerdì 28 settembre 2018

"VENANZIO FLAVIO", CAPO DI "CALLE TRAMACCI", È IN GALERA PER REATI FINANZIARI

E alla fine i tramacci li ha fatti lui, Venanzio Flavio al secolo Massimo Lazzarini, sedicente proconsole della “calle” più celebre del Facebook chioggiotto. Qualche giorno fa, infatti, il quasi 60enne personaggio (è nato a Venezia il 5 novembre 1958) è stato arrestato dai carabinieri nella sua abitazione di Pegolotte, frazione di Cona, ove risiede in via Stazione 19: Lazzarini-Venanzio Flavio è stato condotto quindi al carcere veneziano di Santa Maria Maggiore, ove deve scontare una recente condanna in regime di semilibertà, ovvero tornando a casa o al lavoro nelle ore diurne, per essere ricondotto in stato di reclusione la notte.
Ancora ignote nel dettaglio le pendenze penali dell’animatore di “Calle Tramacci”, un individuo molto ascoltato per la sua apparente sapienza giuridica oltre che per la verve satirica contro questo o quell’esponente politico clodiense: quel che si sa è che il reato è di tipo finanziario. Circostanza confermata da precedenti “abboccamenti” con alcuni imprenditori, ai quali il Lazzarini aveva offerto prodotti finanziari poi rifiutati. I vicini di casa confermano l’identità dell’uomo, che anzi figura con le proprie generalità nel campanello solo da quando è avvenuta la sua disavventura carceraria.
Lo scorso ottobre 2017 una delle rare apparizioni pubbliche di Venanzio Flavio, durante una seduta del consiglio comunale dove aveva scritto da perfetto ghostwriter un ordine del giorno presentato dalla consigliera stellata Maria Chiara Boccato (poi bocciato dalla stessa maggioranza) e relativo al deposito di gpl. L’inchiesta naturalmente non si ferma qui, ed eventuali ulteriori aggiornamenti in merito alle peripezie giudiziarie di Massimo Lazzarini alias Venanzio Flavio potranno trovare seguito nelle pagine del blog Chioggia Azzurra.

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