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mercoledì 24 aprile 2019

LA RUOTA DELLA SFORTUNA: SCOPERTE GRAVI IRREGOLARITÀ NEI DOCUMENTI PRESENTATI LA SCORSA ESTATE, QUEST’ANNO NIENTE “AROUND CHIOGGIA”

La ruota panoramica di Rides Solutions nel 2019 non vedrà il cielo di Chioggia e Sottomarina. Gli uffici tecnici del Comune hanno infatti rilevato, circa tre mesi fa, gravi irregolarità nei documenti di registrazione presentati l'anno scorso dall’impresa polesana, e quindi per ragioni di opportunità l'amministrazione ha deciso di non autorizzare il montaggio della ruota nel presente anno: la notizia è emersa ieri pomeriggio nel corso di un’infuocata seduta congiunta della IV e della VI commissione consiliare. Si dovrebbe trattare di mancanze relative a una sorta di “targa” di immatricolazione, di cui abbisognano le giostre e altre strutture per l’intrattenimento in luogo pubblico, che viene rilasciata dalla prima città dove chiedono il plateatico: non sono stati pochi i casi in cui questa viene concessa senza un verbale di autorizzazione né un vero sopralluogo, finalizzato alla sicurezza degli utenti.

Tanto che in molti casi le aziende del settore sanno di rivolgersi con preferenza a qualche Comune compiacente, nel quale risultano registrate per la prima volta molte di queste attrazioni. Alla comunicazione, che segue i recenti problemi avuti da Rides Solutions con la ruota da piazzare a Montegrotto Terme, si sono scatenate le opposizioni consiliari. Marco Dolfin della Lega -che assieme a Beniamino Boscolo presentò la scorsa estate un esposto alla Procura della Repubblica- paventa che allora non siano stati compiuti tutti gli accertamenti del caso, e ventila l’esistenza di pressioni: «Dall’amministrazione ricordo solo i selfie sulla ruota». Lo stesso Boscolo (Forza Italia) rammenta che «a Rides Solutions non è mai stata sequestrata alcuna giostra nelle altre città», mentre Leonardo Ranieri di ChioggiaViva parla di «figuraccia» rispetto all’anno scorso: «I turisti chiederanno perché quest’anno non verrà installata la ruota».

Dal canto suo, Romina Tiozzo della lista Chioggia è Libera si chiede se «quindi gli utenti hanno rischiato la vita l’anno scorso per l’incompetenza di chi regge l’amministrazione». Sta di fatto, come ha precisato la neoassessora all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo, che il Comune è tenuto comunque a ricercare e individuare una zona utile al montaggio di attrezzature del genere, obbligo valido anche per i circhi e per qualsiasi impresa si trovasse in futuro a dover chiedere ospitalità. Anche perché, chiosa Beniamino Boscolo, «peggior soluzione lo scorso anno non poteva essere trovata, piazzando la ruota in una zona vincolata come la diga».

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