I ponti Caneva, Zitelle, Sant'Andrea e Filippini saranno interessati, in ordine cronologico sequenziale, dall'imminente restauro e risanamento conservativo. Il cantiere verrà allestito a metà novembre dietro il Museo civico della Laguna sud in sacca San Francesco, per una durata complessiva di due anni di lavoro. La situazione attuale presenta il degrado generale dei materiali e la necessità del ripristino degli elementi strutturali della volta per i ponti Caneva, Filippini e Sant'Andrea; mentre per il ponte Zitelle, il cui stato di conservazione è sostanzialmente buono, sarà sufficiente un intervento superficiale.
I lavori previsti consistono nel ripristino funzionale e statico delle strutture interessate, adottando metodi di restauro conservativo richiesti dalla Commissione di Salvaguardia in fase di approvazione del progetto definitivo, al fine di valorizzare le opere esistenti nell'ambito in cui sono state realizzate, mantenendo inalterati gli schemi statici e i materiali impiegati, come ad esempio pietra d'Istria e macigni o lastre in trachite. Per gli interventi sui ponti S. Andrea, Caneva e Filippini saranno utilizzate due cèntine (basi d'appoggio) provvisorie ad arco, analogamente ai restauri già effettuati sui ponti Scarpa e Pescheria, che sono terminati nel 2007. Più precisamente, si prevede di riutilizzare ed adattare la centina già presente nel magazzino comunale, ideata per i precedenti restauri, per eseguire gli interventi sui ponti Caneva e Filippini, che hanno caratteristiche geometriche compatibili tra loro. Per ponte S. Andrea, che presenta un arco più ribassato con luce maggiore, è necessaria invece la realizzazione di una nuova centina.
Queste basi d'appoggio temporanee permetteranno il passaggio di natanti anche nel periodo in cui i ponti saranno oggetto di intervento. L'ordinanza 319 dell'11 ottobre scorso emessa dal Comando di Polizia Locale specifica inoltre che la chiusura del passaggio pedonale non potrà mai venire in modo simultaneo in più ponti: la modifica alla viabilità di un ponte può essere attuata solo in presenza della regolare circolazione negli altri. Sarà previsto anche un restringimento dell’area transitabile lungo fondamenta Vena, nei tratti di volta in volta interessati ai lavori, precisando che non dovrà mai essere interrotta la circolazione pedonale.
L'assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo dichiara. «Siamo contenti di dare il la ad un altro intervento importante e atteso da molti anni per il nostro centro storico, sia per aggiungere bellezza ad una delle zone più caratteristiche e amate di Chioggia, sia per garantire la sicurezza e la necessaria manutenzione delle strutture. Questi lavori di restauro avranno una durata di circa due anni: un primo passo per un progetto più ampio che abbraccia il centro storico e che coinvolge palazzo Granaio, porta Garibaldi e il teatro Astra. Con i fondi della legge speciale verrà curata anche l'illuminazione artistica dei ponti sul Canal Vena».
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