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giovedì 19 marzo 2020

ALL'OSPEDALE DI CHIOGGIA NEL 2020 GIÀ 115 NUOVI NATI: IL 60% PROVIENE DA TERRITORI ESTERNI ALL'ULSS 3 SERENISSIMA

Non solo Coronavirus. Nell’ospedale di Chioggia, dal 1° gennaio 2020, si registrano ad oggi 115 nuovi nati. «Il 60% di questi bambini - ha spiegato il primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia, dottor Luca Bergamini – arriva da territori diversi da quello dell'ULSS 3 Serenissima. Si tratta di un buon risultato, frutto di una stretta sinergia che si è creata tra i professionisti dei diversi servizi. Il reparto, infatti, opera in piena collaborazione con quello di Pediatria di Chioggia, e attraverso questa lavora assieme ai colleghi specialisti della Pediatria di Mestre.
Qui una donna gravida -che sia seguita indifferentemente dall'ospedale, dal territorio o da medici privati- alla 36^ settimana viene presa in carico dai medici del reparto che, in un unico accesso, le fanno compilare la cartella ostetrica, la quale seguirà la paziente fino al parto: eseguirà il tampone vaginale, svolgerà il colloquio con il pediatra, l’ostetrica, il ginecologo, lo psicologo e l'anestesista (per chi desidera il parto in analgesia che è garantito anche di notte)». In questo modo le future mamme vengono conosciute da tutto il personale ostetrico, medico ed infermieristico dell’ospedale. «Il rapporto che si è instaurato tra medico, ostetrico e pediatra – ha aggiunto il dottor Bergamini - inizia proprio al momento di accogliere la neo mamma, in modo che se dovessero esserci gravidanze problematiche, il pediatra assieme a noi discute il caso per garantire il massimo di assistenza e attivando anche percorsi preferenziali per i neonati che hanno bisogno di assistenza intensiva».
Fondamentale è poi la sinergia con l’ospedale hub di Mestre, in particolar modo con i reparti di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Angelo: «Usufruiamo della collaborazione di ben quattro neonatologi mestrini – continua il primario della Pediatria di Chioggia, dottor Andrea Cattarozzi – per garantire i parti in totale sicurezza. Gli specialisti neonatologi garantiscono la corretta gestione delle eventuali urgenze dei neonati con pochi minuti oppure ore di vita, e sono anestesisti appunto al servizio di queste piccole creature».
Il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Chioggia, negli ultimi anni, ha sempre dimostrato di essere attrattivo: il numero di nati si è mantenuto costantemente sopra ai 500, soglia di attività che è una garanzia di sicurezza sia per le partorienti che per il nascituro. «Non solo abbiamo azzerato le "fughe" verso altre ULSS – ha concluso il primario Bergamini – ma abbiamo rilevato un flusso continuo verso il Distretto di Chioggia. Tutto questo credo sia merito anche della stretta collaborazione tra l'ospedale e il territorio, e della continua collaborazione quotidiana con i medici di famiglia di Chioggia, Cavarzere e Cona, con i quali abbiamo instaurato un rapporto diretto: abbiamo affiancato la collega medico del territorio con i medici del reparto, in questo modo i medici di base possono direttamente interloquire con l'ospedale, inviando i pazienti direttamente in reparto con accesso diretto».
Anche in questo delicato momento di emergenza da Coronavirus, sono garantite le attività del servizio Materno Infantile, erogate nella totale sicurezza sia per le donne che per i bambini. Nell'ospedale di Chioggia, peraltro, continuano i lavori per la realizzazione del nuovo gruppo parto, dotato di sala travaglio con vasca per le donne che desiderassero provare anche in città l’esperienza di partorire in acqua, e del centro di Procreazione Medicalmente Assistita.

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