Il Comune di Chioggia informa che da oggi, lunedì 15 marzo, è pubblicato
nel portale dell'ente (chioggia.org) l’avviso pubblico rivolto a coloro che intendano richiedere l’individuazione di manufatti incongrui da demolire, allo scopo di ottenere i crediti edilizi da rinaturalizzazione, come previsto dalla legge regionale 14/2019 “Veneto 2050”. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 14 maggio; le richieste dovranno essere presentate all’ufficio Protocollo o trasmesse via posta elettronica certificata all'indirizzo chioggia@pec.chioggia.org
«Il Comune ha dato il via al censimento di quei fabbricati – spiega il sindaco Alessandro Ferro – come capannoni abbandonati in zona agricola o residenziale e altri edifici di degrado, la cui demolizione risulti utile alla collettività, per una rigenerazione urbana sostenibile. Dal loro abbattimento si trarrà beneficio in termini di pubblica utilità e di miglioramento generale del paesaggio, con vantaggi per l'ambiente legati al recupero di suolo o per indennizzare l’acquisizione di aree per opere pubbliche, ad esempio la realizzazione di una strada». Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all'ufficio Urbanistica, contattandolo via mail all'indirizzo segreteria.urbanistica@chioggia.org oppure tramite i numeri telefonici 041 5534923 e 041 5534068.
Con la demolizione di questi edifici, i proprietari acquisiranno crediti edilizi utilizzabili in altre zone, definite dalla variante urbanistica per il registro elettronico del crediti edilizi (recred), la cui redazione è in corso di completamento. Oltre a individuare i manufatti incongrui, la variante allo strumento urbanistico dovrà delimitare e disciplinare l’ambito di pertinenza dell’immobile da demolire e dell’area da rinaturalizzare, prevedere una norma specifica per assegnare ad ogni immobile demolito il corrispondente credito edilizio da rinaturalizzazione, creare il registro dei crediti edilizi (all’interno dei quale annotarli, infine individuare le eventuali aree e le modalità di utilizzo dei credito.
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