Un problema annoso che, secondo Montanariello, non è mai stato discusso dall’attuale amministrazione.
Un collegamento interrotto che provoca, da anni, disagi ai residenti del quartiere della Fossetta oltre che all’intera città in quanto valvola di sfogo al traffico verso Borgo San Giovanni, e sul quale la maggioranza si è espressa, secondo il consigliere, in maniera piuttosto decisa a suo tempo.
Ora Montanariello chiede delucidazioni sulle azioni che l'amministrazione intende mettere in campo e sulle tempistiche.
Durante la discussione del bilancio della Regione il consigliere del PD aveva proposto un emendamento a propria firma, legittimo, in cui chiedeva alla Regione Veneto lo stanziamento di 500mila euro da utilizzare per il ripristino del ponte.
Le risorse necessarie sarebbero state attinte da quelle allocate per i capitoli Missione 10 “Trasporti e Diritto alla Mobilità” e al Programma 1005 “Viabilità e Infrastrutture Stradali”
Nella relazione presentata, Montanariello accennava a una ristrutturazione rispettosa del valore storico del bene tutelato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Accennava altresì al fatto che il ponte è chiuso da anni in quanto in precario stato di manutenzione e oggetto di due ordinanze, una ad opera del Comune di Chioggia che ne vieta il transito dei veicoli e una ad opera del Provveditorato alle Opere Pubbliche che vieta il traffico acqueo nello specchio d’acqua al di sotto dello stesso.
Emendamento bocciato dalla Giunta di Centrodestra, stessa filiera a cui, sottolinea Montanariello, appartiene la nostra stessa amministrazione. Filiera che in altre località regionali ha stanziato anche un milione di euro per tratti automobilistici e che qua, a Chioggia, ha bocciato lo stanziamento di 500mila euro per il rifacimento di un ponte necessario.
Conclude amareggiato il consigliere “Chioggia non è nei pensieri del centro destra in regione e quella locale (amministrazione) pesa gran poco nella sua filiera” sottolineando che la Regione Veneto snobba Chioggia e Armelao tace.
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