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martedì 25 gennaio 2022

NADIA E BARBARA POTEVANO ESSERE SALVATE?

I funerali delle povere Nadia e Barbara ci sono stati venerdì scorso alla Chiesa del cimitero di Borgo San Giovanni. Le circostanze di quello che è accaduto, gli stenti che hanno passato quelle due poverette hanno fortemente colpito un po’ tutti, nessuno è rimasto indifferente ad un dramma così tragico. La domanda che ci siamo fatti in tanti, sollevata anche in modo forte negli articoli scritti da Daniele Zennaro sulla Nuova Venezia e da Diego Degan sul Gazzettino, è stata:”Si è fatto tutto il possibile per evitare questa tragedia?” Qualcuno ha anche criticato i servizi sociali perché non si erano attivati, malgrado le segnalazioni, chiedendo un t.s.o., un trattamento sanitario obbligatorio. In realtà non è così, il t.s.o. richiede una procedura molto articolata, la richiesta deve essere fatta da due medici, inoltrata al tribunale che autorizza, solo se ritenuta congrua, e per periodi di tempo limitatissimi qualche giorno al massimo. In estrema sintesi non si può obbligare chi non vuole essere aiutato, se ci pensiamo, in questi giorni purtroppo ancora flagellati dalla pandemia numerosi no-vax sono morti rifiutando di essere intubati e sono morti, non è che gli hanno fatto un trattamento sanitario obbligatorio. La speranza è che da questa tragedia, speriamo che non accada mai più, sia aumentata la sensibilità di tutti noi a certe situazioni, citando ancora Degan del Gazzettino magari si poteva nominare un amministratore di sostegno.

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