Il sensazionalismo ricercato con la divulgazione di informazioni false e parziali ci obbliga a rispondere, sempre a mezzo stampa, mentre i nostri legali stanno valutando le opportune azioni verso chi si è reso responsabile della diffusione di notizie false, contradditorie e non si può non escludere con degli interessi privati di parte.
Le anomalie segnalate quindi appaiono tali solo se si omette di precisare che a giugno del 2018 Altina aveva già ricevuto dall’Amministrazione riscontro formale di interesse alla manifestazione d’interesse protocollata il mese prima. Mentre la richiesta di inserimento nel Piano di Zona 2011/2015 è stata inoltrata alla U.L.S.S 3 Serenissima nel mese di luglio 2018.
L’unica evidenza incontrovertibile è rappresentata dalla serietà di intenti di Altinia che, dopo aver individuato l’immobile di interesse nel complesso denominato ex Colonia Turati, ha manifestato la volontà di procedere come Promotore di un progetto di finanza, progetto ben regolamentato dalla normativa e dalle leggi attualmente in vigore, finalizzato alla realizzazione di una centro servizi per persone non autosufficienti, questo senza mai sottrarsi al confronto pubblico.
In merito poi all’ipotesi fantasiosa che con ulteriori 25 posti letto, rispetto a quelli attualmente disponibili a Chioggia, la domanda locale verrebbe soddisfatta, è forse utile ricordare che la Regione, nell’ambito di una necessità effettiva di circa 600 posti letto per Chioggia, ne ha previsti 490 accreditabili nell’ambito del Piano di Zona elaborato dalla Regione stessa; orbene le strutture attuali di Chioggia ad oggi possono soddisfare una richiesta inferiore a 200 posti letto! Quindi, di cosa stiamo parlando? Ma poi mi sia consentito di fare un ulteriore considerazione, come si può solamente immaginare che Altinia possa investire 10 Mio di euro per una Casa di Riposo in un territorio dove non c’è richiesta di tali servizi, lascio la risposta a qualsiasi persona di buon senso.
In merito poi all’ipotesi fantasiosa che con ulteriori 25 posti letto, rispetto a quelli attualmente disponibili a Chioggia, la domanda locale verrebbe soddisfatta, è forse utile ricordare che la Regione, nell’ambito di una necessità effettiva di circa 600 posti letto per Chioggia, ne ha previsti 490 accreditabili nell’ambito del Piano di Zona elaborato dalla Regione stessa; orbene le strutture attuali di Chioggia ad oggi possono soddisfare una richiesta inferiore a 200 posti letto! Quindi, di cosa stiamo parlando? Ma poi mi sia consentito di fare un ulteriore considerazione, come si può solamente immaginare che Altinia possa investire 10 Mio di euro per una Casa di Riposo in un territorio dove non c’è richiesta di tali servizi, lascio la risposta a qualsiasi persona di buon senso.
La nuova struttura andrà sicuramente ad integrare, e non a sovrapporsi, a quanto già presente nel Comune di Chioggia. Inoltre l'adozione di nuove ed innovative tecniche costruttive, la dotazione di tecnologie gestionali basate su quanto il mercato attualmente offre, consentirà alle persone ospitate di poter avere una garanzia assistenziale di livello elevato.
Sul punto poi relativamente alla dichiarazione che “Altinia non ha mai costruito case di riposo” questo è certamente vero, né Altinia si sognerebbe mai di farlo ! Come forse non hanno capito bene questi signori (chiedo scusa per l’utilizzo del genere maschile, è però morfologicamente corretto in italiano) Altinia è il Promotore del Progetto (come previsto dalla legge attualmente in vigore), in sede di gara poi si presenterà un RTI costituito dal Promotore (i.e. Altinia), dal Progettista, dal Costruttore e dal Gestore.
Non è di nostro interesse ed intenzione quindi partecipare alle polemiche su quale possa essere la destinazione più consona per la struttura. Noi abbiamo proposto uno sviluppo concreto e di pregio. E precisiamo questo concetto in quanto ci sembra anacronistico, specie per una città candidata a Capitale della Cultura 2024, il pensiero che una struttura inutilizzata da più di 10 anni debba essere sottratta ad un uso di utilità sociale destinato a migliorare la vita dei nostri anziani.
Rinnoviamo al Sindaco Mauro Armelao la già manifestata disponibilità a chiarire eventuali dubbi ma lo sollecitiamo anche a prendere una posizione che possa sollevarci dal dover rispondere ancora ad ulteriori attacchi politici del tutto strumentali. Ed a questo proposito ricordiamo con piacere il lungimirante discorso di insediamento del Sindaco, con la dichiarazione di un’ampia e cordiale apertura verso il mondo imprenditoriale.
Lisa Scoccimarro
Presidente di Altinia srl
Sul punto poi relativamente alla dichiarazione che “Altinia non ha mai costruito case di riposo” questo è certamente vero, né Altinia si sognerebbe mai di farlo ! Come forse non hanno capito bene questi signori (chiedo scusa per l’utilizzo del genere maschile, è però morfologicamente corretto in italiano) Altinia è il Promotore del Progetto (come previsto dalla legge attualmente in vigore), in sede di gara poi si presenterà un RTI costituito dal Promotore (i.e. Altinia), dal Progettista, dal Costruttore e dal Gestore.
Non è di nostro interesse ed intenzione quindi partecipare alle polemiche su quale possa essere la destinazione più consona per la struttura. Noi abbiamo proposto uno sviluppo concreto e di pregio. E precisiamo questo concetto in quanto ci sembra anacronistico, specie per una città candidata a Capitale della Cultura 2024, il pensiero che una struttura inutilizzata da più di 10 anni debba essere sottratta ad un uso di utilità sociale destinato a migliorare la vita dei nostri anziani.
Rinnoviamo al Sindaco Mauro Armelao la già manifestata disponibilità a chiarire eventuali dubbi ma lo sollecitiamo anche a prendere una posizione che possa sollevarci dal dover rispondere ancora ad ulteriori attacchi politici del tutto strumentali. Ed a questo proposito ricordiamo con piacere il lungimirante discorso di insediamento del Sindaco, con la dichiarazione di un’ampia e cordiale apertura verso il mondo imprenditoriale.
Lisa Scoccimarro
Presidente di Altinia srl
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