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venerdì 1 luglio 2022

RENZO MARCHESAN - UNA MORTE RUBATA

Purtroppo non ce l’ha fatta Renzo Marchesan il pensionato di 65 anni che lo scorso sabato era stato soccorso in corso del popolo per essersi soffocato a causa di una brioche andata per traverso, giovedì mattina dopo giorni e giorni di terapia intensiva è spirato all’ospedale di Chioggia con i suoi fratelli vicini che invano speravano in un miracolo.

Una brioche mangiata in fretta, forse piegato mentre compiva una piccola riparazione, ha ostruito la gola, non è noto se qualcuno ha tentato di compiere le manovre di disostruzione che si devono compiere in situazioni simili fatto sta che malgrado il rapido arrivo dei sanitari del 118 erano giá passati sette, dieci minuti, un’enormità se le vie respiratorie sono ostruite, se si sopravvive i danni al cervello diventano gravissimi.
Renzo era stimatissimo, oltre ad essere uno dei membri del direttivo del comitato della torre di Sant’Andrea era parte attiva sia da un punto di vista tecnico che nell’illustrare la storia della torre e del suo orologio alle scolaresche in visita.
“Era sempre disponibile con tutti” una persona dalla straordinaria disponibilità verso il prossimo. Renzo lascia la moglie Antonella e i due figli Matteo e Stefano.
“Una morte rubata” l’ha definita il fratello Enrico, noto artista e poeta popolare chioggiotto. La famiglia è intenzionata a donare gli organi del caro Renzo.




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