Abbiamo scoperto con l’ultimo consiglio comunale, grazie alla capogruppo di Obbiettivo Chioggia, Alessandra Penzo, che la passerella pedonale di Campo Marconi non si farà più, la notizia è stata ripresa anche dal giornalista Diego Degan sul Gazzettino di oggi mercoledì 7 settembre 2022.Comunque al di là delle comprensibili domande della consigliera Penzo sui motivi che si è aspettato tanto tempo, dove sono finiti i fondi che erano destinati e tutto il resto la constatazione impietosa che ne scaturisce è che l’intera città è in balia dei voleri (apparentemente incomprensibili) della Sovrintendenza.
Per tutta una serie di ritardi (pandemia inclusa) essendo scaduti i termini per la realizzazione della passerella l’amministrazione comunale ha richiesto il parere alla Soprintendenza che però ha dato parere negativo. In pratica 12 anni fa aveva dato parere favorevole mentre in data recente, sempre la stessa istituzione, ha bocciato il progetto.
Come non ricordare l'obbrobrio della passerella in ferro in canal Vena (certo andava fatta una passerella ma di certo non in ferro e al confine di una chiesa del ‘500) sempre una “genialata” della Sovrintendenza quella di togliere il tetto alla porta di Santa Maria ( Salvo rimetterla dopo più di 10 anni) ma la “madre di tutte le “alzate d’ingegno” della Sovrintendenza è sul ponte della Fossetta, chiuso da più di tre anni per le idee folli di chi, pur avendone i titoli, non sa distinguere tra la tutela che si deve avere per gli edifici storici e quella per le infrastrutture.
Mesi fa, a Venezia, il Tar ha dato ragione ad una signora che ha ricorso contro la Sovrintendenza in quanto aveva bloccato il progetto di un’altana, possibile che una città non possa ricorrere al Tar per la ricostruzione di un ponte strategico sia per il quartiere della Fossetta ma anche per la viabilità interna? “I xe misteri”.
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