L’incidente è avvenuto qualche settimana fa, un marittimo chioggiotto imbarcato su uno dei più moderni pescherecci delle flotta clodiense ha purtroppo perso tre dita per un infortunio durante una battuta di pesca.Un collega pescatore, di un altro peschereccio, riferisce di una disattenzione che avrebbe potuto costargli anche più cara in quanto avrebbe potuto perdere la mano, al momento non è noto se c’è stata la possibilità di recuperare le dita con un intervento chirurgico.
“È l’ennesima dimostrazione di quanto ancora il mestiere del pescatore sia notevolmente a rischio - commenta Pierpaolo Piva segretario generale della Fai Cisl Veneto - è necessario sforzarsi ancora di più per attuare quel famoso decreto 81 che ancora non c’è per il comparto della pesca che potrebbe limitare prevenire questo tipo di infortuni.
Anche gli armatori dovrebbero adeguare il più possibile le norme sulla sicurezza dei pescherecci per evitare questi infortuni.”
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