Purtroppo ancora un incidente mortale sulla Romea sul ponte viadotto di Cavanella, poco prima delle 17 di ieri una signora di Chioggia, Francesca Penzo, mentre stava guidando con la sua auto in direzione di Rosolina per cause al momento non note ha urtato un’altra auto finendo praticamente in frontale con un mezzo pesante che stava arrivando dalla direzione opposta.Per la poveretta non c’è stato nulla da fare, sanitari e vigili del fuoco hanno avuto molte difficoltà anche solo per estrarla, si pensa che la causa dell’incidente sia stato un malore.
Francesca Penzo lascia due bimbe piccole e il marito Adriano.
“Una ragazza solare, simpaticissima - dicono di lei chi la conosceva bene - una vera tragedia”.
Ogni volta che accade un brutto incidente ricomincia il solito coro di proteste per la strada Romea, si accusano i politici, l’Anas e via di seguito. È comprensibile accettare chi, in buona fede, protesta.
Al contrario non solo non è comprensibile ma è deleterio chi invece ha le competenze e le conoscenze e sa benissimo che gli incidenti in Romea avvengono per la stra grandissima maggioranza per: malori, uso/abuso di alcol o droga, eccessi di velocità, distrazione per uso del telefonino, cause tecniche tipo scoppio di una gomma.
Posto che non ci sono gli spazi per realizzare altre corsie (figuriamoci chi blatera di ferrovie) ma ammesso e non concesso che sia possibile realizzare ulteriori corsie gli incidenti (anche mortali) avvengono anche in superstrade a otto corsie per gli stessi motivi predetti.
Gli incidenti diminuiranno quando il paese farà un salto di civiltà e i mezzi di trasporto saranno dotati di limitatori della velocità in base ai limiti stradali.
Tornando all’incidente di ieri il traffico è rimasto bloccato dalle 17 circa fino a quasi le 21, la coda di mezzi arrivava fino alla rotonda del parco commerciale Clodì.
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