Il prezzo di vendita del radicchio a novembre ha toccato gli 8 centesimi ma anche le altre produzioni hanno toccato minimi storici a causa delle alte temperature che hanno interessato i mesi di ottobre e di novembre e che hanno provocato la maturazione anticipata del prodotto e la necessità di raccoglierlo perchè non vada perduto.
Il prodotto che si sarebbe potuto distribuire alla vendita in più mesi è stato raccolto e portato al mercato quasi contemporaneamente provocando il crollo del prezzo. Il prezzo si sta mantenendo basso anche in questo momento.
Caldo anomalo, siccità, risalita del cuneo salino sono stati tutti fattori che hanno danneggiato il commercio delle produzioni, quelle che si sono potute portare a termine, a causa della siccità di quest’estate è mancato il raccolto autunnale delle carote.Ma se per i fenomeni climatici l’uomo non può far nulla per la risalita del cuneo salino si, un fenomeno che colpisce molti fiumi e che sul Brenta attende ora, ultimo ostacolo, che si trovi la cifra necessaria per poter realizzare lo sbarramento che da anni attende sulla carta.
A dare un ulteriore colpo anche al settore agricolo, il rincaro dei prezzi di alcune materie prime e dei costi energetici.
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